Commenti all'articolo Putin pagherà anche per il clima. Sempre più vicini al “punto di non ritorno”
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Maliao
2 Marzo 2022, 19:01 19:01
Articolo che ha dell’incredibile.
Lascia indietro anche Gretina.
Mi auguro davvero che questi pezzi vengano scritti e pubblicati per poter tenere aperto il sito, se no non me li spiego.
Ser_Torio
2 Marzo 2022, 14:42 14:42
Che c’entra Putin col clima? Sarà un miracolo se potremo preoccuparci dei problemi climatici dei prossimi anni, al momento non sappiamo nemmeno se attiveremo all’anno prossimo tra Puntine l’assoluta idiozia occidentale, specie dell’Ue: avessimo pensato alla pace (e la pace richiede un accordo ma soprattutto un riconoscimento tra due entità)invece che al clima etc, ora non rischieremmo di estinguerci in una settimana
FrancescoD
2 Marzo 2022, 10:51 10:51
Come credere a queste fantasie fantascientifiche, basate sul nulla, proiettate in un futuro remoto incontrollabile? L’uomo incide solo per lo 0.1-0.2 % dei gas serra, che sono al 95% vapore acqueo e di fonte naturale. Perché lo zerovirgola umano produrrebbe tali catastrofi e il 99.9% della natura non produrrebbe niente nessuno lo spiega. Se la popolazione umana e le sue attività triplicassero (24 miliardi), esse produrrebbero ancora lo 0.5% dei gas serra, e la natura il 99.5% (segue)
Aguirre
2 Marzo 2022, 9:40 9:40
Quando se ne starà probabilmente al fresco (in Italia non in Siberia) il prossimo inverno il Gasbarro scriverà l’inno al “Climate Change” che ci salverà dall’ibernazione
PaoloB
2 Marzo 2022, 8:08 8:08
Anche iPorro sta facendosi portavoce delle istanze pol.corr. che ci vogliono tutti schiavi. L’aumento di 2 °C e oltre si è verificato più volte nel corso della storia umana e svariate volte di quella del pianeta. I grafici ampiamente disponibili in cui vengono ricostruite le temperature negli ultimi millenni sono espliciti e basterebbero a smentire tutte ste follie. Ma ormai è una battaglia persa. Ci vogliono ridurre a zombie e ci stanno riuscendo. Tutto concorre per riservare a noi e alle generazioni future una vita da incubo. L’Apocalisse avanza.
Tannino
2 Marzo 2022, 0:35 0:35
Invece di parlare di combattere contro i cambiamenti climatici in astratto, con palliativi, più che con soluzioni, bisognerebbe affrontare il vero problema: la sovrapposizione. L’umanità per vivere, consuma cibo e genera scarti, cioè consuma risorse e produce inquinamento. Agli inizi del Novecento c’era circa un miliardo di abitanti sul pianeta. Oggi siamo 8 miliardi, cioè otto volte di più (800%). Per sfamare tutta questa massa, è ovvio che serva l’allenamento intensivo, ma anche la coltivazione intensiva, che significa disboscamento per fare spazio a terreni agricoli.
Articolo che ha dell’incredibile.
Lascia indietro anche Gretina.
Mi auguro davvero che questi pezzi vengano scritti e pubblicati per poter tenere aperto il sito, se no non me li spiego.
Che c’entra Putin col clima? Sarà un miracolo se potremo preoccuparci dei problemi climatici dei prossimi anni, al momento non sappiamo nemmeno se attiveremo all’anno prossimo tra Puntine l’assoluta idiozia occidentale, specie dell’Ue: avessimo pensato alla pace (e la pace richiede un accordo ma soprattutto un riconoscimento tra due entità)invece che al clima etc, ora non rischieremmo di estinguerci in una settimana
Come credere a queste fantasie fantascientifiche, basate sul nulla, proiettate in un futuro remoto incontrollabile? L’uomo incide solo per lo 0.1-0.2 % dei gas serra, che sono al 95% vapore acqueo e di fonte naturale. Perché lo zerovirgola umano produrrebbe tali catastrofi e il 99.9% della natura non produrrebbe niente nessuno lo spiega. Se la popolazione umana e le sue attività triplicassero (24 miliardi), esse produrrebbero ancora lo 0.5% dei gas serra, e la natura il 99.5% (segue)
Quando se ne starà probabilmente al fresco (in Italia non in Siberia) il prossimo inverno il Gasbarro scriverà l’inno al “Climate Change” che ci salverà dall’ibernazione
Anche iPorro sta facendosi portavoce delle istanze pol.corr. che ci vogliono tutti schiavi. L’aumento di 2 °C e oltre si è verificato più volte nel corso della storia umana e svariate volte di quella del pianeta. I grafici ampiamente disponibili in cui vengono ricostruite le temperature negli ultimi millenni sono espliciti e basterebbero a smentire tutte ste follie. Ma ormai è una battaglia persa. Ci vogliono ridurre a zombie e ci stanno riuscendo. Tutto concorre per riservare a noi e alle generazioni future una vita da incubo. L’Apocalisse avanza.
Invece di parlare di combattere contro i cambiamenti climatici in astratto, con palliativi, più che con soluzioni, bisognerebbe affrontare il vero problema: la sovrapposizione. L’umanità per vivere, consuma cibo e genera scarti, cioè consuma risorse e produce inquinamento. Agli inizi del Novecento c’era circa un miliardo di abitanti sul pianeta. Oggi siamo 8 miliardi, cioè otto volte di più (800%). Per sfamare tutta questa massa, è ovvio che serva l’allenamento intensivo, ma anche la coltivazione intensiva, che significa disboscamento per fare spazio a terreni agricoli.