Commenti all'articolo Sala: Milano è aperta al Mondo, giovane, proiettata nel futuro ed ha anche il gusto del buon gusto.
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Ser_Torio
22 Aprile 2022, 14:30 14:30
Milano potrà fare tutto ciò che vuole(ci prova dall’epoca di Sant’Ambrogio) ma non basterà mai: Roma sarà sempre Roma perfino sotto il PD.
Valter Valter
22 Aprile 2022, 13:55 13:55
Sala mi suscita il compatimento che non si può non provare verso una persona certamente capace ma ridottasi ad essere ostaggio di una giunta di massimalisti di sinistra del genere Majorino e costretta ad esibirsi nella caricatura di sè stesso come Beppecalzelunghearcobaleno, nuovo donchisciotte che combatte un fascismo ed un razzismo inesistenti. Milano per Sala coincide con la narrazione che ne fa il mainstream amico, come in questo articolo, in realtà per lui Milano termina ai confini della ztl e il crescendo di violenza che si registra viene semplicemente negato. In compenso via dalla Scala il direttore russo ! Aridatece Albertini !
Roberto
22 Aprile 2022, 7:30 7:30
Chissà come gli brucia l’orifizio a Sala Milano nemmeno come Tel Aviv o Paris nemmeno al 10 posto addirittura oltre il 48 esimo , poi con quella retorica paternalista da ognuno faccia la sua parte che ricorda tanto la propaganda di governo, dove vuole andare o arrivare con questi mezzucci.
Milano potrà fare tutto ciò che vuole(ci prova dall’epoca di Sant’Ambrogio) ma non basterà mai: Roma sarà sempre Roma perfino sotto il PD.
Sala mi suscita il compatimento che non si può non provare verso una persona certamente capace ma ridottasi ad essere ostaggio di una giunta di massimalisti di sinistra del genere Majorino e costretta ad esibirsi nella caricatura di sè stesso come Beppecalzelunghearcobaleno, nuovo donchisciotte che combatte un fascismo ed un razzismo inesistenti. Milano per Sala coincide con la narrazione che ne fa il mainstream amico, come in questo articolo, in realtà per lui Milano termina ai confini della ztl e il crescendo di violenza che si registra viene semplicemente negato. In compenso via dalla Scala il direttore russo ! Aridatece Albertini !
Chissà come gli brucia l’orifizio a Sala Milano nemmeno come Tel Aviv o Paris nemmeno al 10 posto addirittura oltre il 48 esimo , poi con quella retorica paternalista da ognuno faccia la sua parte che ricorda tanto la propaganda di governo, dove vuole andare o arrivare con questi mezzucci.