Economia

Stangata sulle sigarette, ecco di quanto aumenterà il pacchetto

Attesi rincari di 10-12 centesimi, più costoso anche il tabacco riscaldato. E la cedolare secca sugli affitti brevi arriva al 26%

sigarette aumenti © leolintang, robeo e Wavebreakmedia tramite Canva.com

Per comprare un pacchetto di sigarette bisognerà sborsare presto dai 10 ai 12 centesimi in più. Si tratta dell’effetto dell’aumento delle accise sul tabacco previsto nella nuova Manovra di Bilancio: 91 articoli al momento in cui scriviamo ancora in bozza, che spaziano da un lato dalla stretta alle pensioni anticipate e dalla spending review imposta a “schiaffoni” ai ministeri, dall’altro dagli incentivi a natalità e famiglia al taglio del cuneo fino alle risorse per la Sanità e alla sforbiciata al canone Rai, la tassa più odiata dagli italiani. Si profila però anche un’altra (poco gradita) sorpresa: l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi.

Concentriamoci qui sulle “bionde”: dal prossimo anno insieme alle imposte sulle sigarette tradizionali, lieviteranno anche quelle sui prodotti a tabacco riscaldato (per cui si stima un aggravio in linea ai 10 centesimi a pacchetto) e sul “trinciato” che dovrebbe subire una maggiorazione di 30 centesimi a busta. Aggravi anche sulle sigarette elettroniche, le cosiddette “svapo”, i cui listini nel 2025 e nel 2026 dovrebbero salire dell’1% annuo indipendentemente che il liquido scelto dal singolo contenga o meno nicotina.

Oltre che sulle sigarette, che si confermano essere il vero “bancomat” dello Stato, il governo fa cassa anche sulla casa. Più precisamente sugli affitti brevi, portando la cedolare secca al 26%, cinque punti in più rispetto all’attuale 21 percento. Insomma una tassa che disincentiva i soggiorni mordi e fuggi con AirBnb, che tanto rendono ai proprietari di immobili soprattutto nelle grandi città dove ormai dominano queste soluzioni di “ospitalità diffusa” e nelle località turistiche, per dare invece maggiore spazio alle locazioni più stabili a famiglie o studenti.