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Un robot sta per toglierti il lavoro. Il prossimo Mozart sarà un computer?

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Il prossimo Mozart sarà un computer?

AIVA è un compositore computerizzato. I programmatori gli tamburellavano nelle orecchie le creazioni musicali di Bach, Beethoven, Mozart e altri colossi del canone classico. AIVA ha imparato da sola a comporre musica originale basata sul suo genio individuale.Anche gli uomini di musica professionisti ti diranno che le effusioni di AIVA sono indistinguibili da quelle di un professionista a base di carbonio. Il prossimo Mozart sarà un robot?

Un robot che sta per toglierti il ​​lavoro?

L’accelerazione violenta dell’ intelligenza artificiale (AI) è la vera novità di questi primi due mesi dell’anno. Basterebbe prendere qualche giornale e leggerne i titoli:

Traguardo dell’aviazione: l’intelligenza artificiale ha volato su un jet da combattimento F-16 modificato per oltre 17 ore” 

“Gli straordinari risultati di ChatGPT sull’esame di licenza medica negli Stati Uniti”…

“Quattro modi in cui l’intelligenza artificiale può beneficiare della chirurgia robotica”…

“Le aziende possono utilizzare l’intelligenza artificiale per apportare cambiamenti sociali positivi”…

“L’intelligenza artificiale è il segreto per colmare le lacune della catena di approvvigionamento?”…

“Come l’IA sta rimodellando il modo in cui vengono realizzati i film”…

“Prospettive per l’intelligenza artificiale nelle startup immobiliari”…

I sostenitori dell’intelligenza artificiale insistono sul fatto che l’intelligenza artificiale, l’automazione e la robotica catapulteranno presto il sistema economico in regni molto più produttivi.

Solo entro il 2030, prevedono (almeno prima della pandemia) che l’IA potrebbe fruttare altri 13 trilioni di dollari al prodotto interno lordo mondiale.

Affermano inoltre che il 40-50% delle occupazioni umane sarà soggetto all’automazione nei prossimi 15-20 anni.

Intendiamoci: queste occupazioni non si limitano alla guida di camion o taxi. Né si limitano alla fabbricazione di oggetti o alla costruzione di edifici. Che ne sarà dell’avvocato? Cosa succede quando il robot artificialmente intelligente acquisisce il cervello per eseguire quasi tutto il lavoro umano?

L’innovazione e la tecnologia hanno da sempre consentito agli esseri umani di estrarre nuove fonti di occupazione produttiva. L’agricoltore del 19° secolo è diventato l’operaio del 20° secolo… che è diventato il programmatore di computer del 21° secolo. L’umano occupava la posizione centrale.

Ora presenta un robot onnipotente…

E’ un robot capace di qualsiasi impresa umana  Questo robot torreggerebbe sopra l’umano come l’umano torreggia sopra le bestie del campo. Il robot è tutto cervello.

Il fiume del progresso deve andare avanti.

Ma riconosciamolo: il fiume che avanza del progresso a volte porta con sé qualcosa di totalmente rivoluzionario che non sappiamo se saremo in grado di controllare.

 

Leopoldo Gasbarro 7 marzo 2023