INFLAZIONE E RINCARI
Dopo i recenti rincari nel settore energia e carburante, l’inflazione ha subito un aumento non indifferente. Assoutenti (Associazione no profit per la tutela dei consumatori, attività di formazione, solidarietà sociale e tutela dei diritti civili), avvalendosi anche dei dati ISTAT, stima infatti un aumento dei prezzi degli alimentari di circa il 30%.
La carenza di materie prime causata dal Covid 19, il caro energia insieme all’aumento nei costi dei trasporti e le restrizioni dovute alle sanzioni a Mosca e le contro-sanzioni di Putin hanno generato quello che è il panorama economico attuale e che sembra costringerà le famiglie a sostenere una spesa di almeno 2300 euro in più all’anno, come riportato dalle stime dei consumatori citate da La Stampa. In generale, Altroconsumo (associazione per la tutela e difesa dei consumatori) stima un aumento del 20% in media nei prezzi rispetto all’anno scorso.
Il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumator), fornendosi anche dei dati ISTAT, preannuncia una serie di rincari anche nel comparto turismo e trasporti. Quest’anno spostarsi in auto costa fra il 25% e il 33% in più rispetto all’anno scorso. Il prezzo dei voli nazionali ha subito un aumento del 21,4% mentre quello dei voli europei del 127%. Per quanto riguarda invece le camere d’albergo, quest’anno il loro prezzo è aumentato del 14%.
In generale una vacanza nel 2022 può costare fino al 45% in più rispetto agli anni passati.
ESTATE 2022, LE METE DEGLI ITALIANI
Nonostante queste premesse, gli italiani hanno ancora voglia di evadere e dimenticare gli ultimi due anni. I numeri della ricerca di Touringclub.it mostrano infatti un ritorno ai viaggi e agli spostamenti. Prima del 2020 circa il 90% degli italiani era disposto a viaggiare in estate. Questa cifra era poi scesa drasticamente nel 2021 fino ad arrivare al 71% e quest’anno sembra sia pronta a crescere nuovamente con il 79% degli intervistati disposti a viaggiare.
Prima della pandemia, il 59% degli intervistati avevano come meta il Belpaese e nel 2020 questa percentuale è arrivata a toccare il 94%. Quest’anno coloro che vogliono rimanere in Italia diminuiscono di nuovo arrivando al 73% degli intervistati. Il 27% degli intervistati quindi punta all’estero con il 4% di questi che puntano a zone extra europee.
Picchio.news prevede che le mete predilette degli italiani saranno il Trentino, la Sardegna, Toscana e Puglia. Mentre il 16% degli intervistati rimane incerto sul da farsi, contro il 20% dell’anno scorso, con l’1% che è certo di rimanere a casa nei mesi estivi, contro il 3% dell’anno scorso.
Ovviamente l’inflazione non manca di farsi sentire, in Italia più che mai, e come mostra il sondaggio di Ipsos (Leader mondiale nelle ricerche di mercato), solo il 7% degli italiani si sente a proprio agio con la personale situazione economica, mentre il 42% degli intervistati ha giusto i soldi per cavarsela senza eccessi. Il 20% invece dichiara di trovarsi in difficoltà economica e il 10% è in ristrettezze.
Gli italiani provano quindi a tornare alla normalità optando però per mete e soluzioni low cost.
Secondo business24, sembra che una persona su tre fissi un budget per poi non rispettarlo. È quanto emerge da una ricerca di Revolut, società fintech, in collaborazione con la società di ricerche Dynata. Il 41% degli intervistati fissa un limite alle spese cercando di rispettarlo mentre il 25% si limita a spendere il meno possibile. Solo il 5% non stabilisce limiti.
Il 61% degli intervistati dichiara di utilizzare il denaro di cui dispone sul conto senza mettere da parte risparmi. Il 33% inoltre pianifica le vacanze con mesi di anticipo contro il 18% che prenota all’ultimo minuto.
Emanuela Affatato, 29 giugno 2022