Wizz Air traccia una nuova rotta nel mondo aereo delle low cost. L’implicito intento è quello di far stallare le turbine commerciali delle concorrenti in un momento già di per sè complesso per il settore, come ha dimostrato l’ultima trimestrale deludente di un big come Ryanair.
L’idea i Wizz Air è semplice quanto potenzialmente dirompente: in cambio di una somma fissa da versare in anticipo nelle casse della compagnia ungherese, il passeggero diventa una sorta di “abbonato” e può viaggiare quanto vuole. O meglio può viaggiare quanto riesce.
Si chiama infatti “All You Can Fly” la campagna lanciata da Wizz Air, che trasporta così tra le nuvole l’approccio dei ristoranti all “you can eat”. Quelli dove in cambio di una somma predeterminata si mangia fino a essere satolli.
La guerra dei cieli prevede in particolare che in cambio di un bonifico da 599 euro (erano 499 durante la fulminea fase promozionale di prevendita) il cliente Wizz Air abbia diritto a imbarcarsi per i dodici mesi successivi alla affiliazione.
Potrà così decollare per raggiungere una delle oltre 800 destinazioni servite daò gruppo: si va dalle spiagge del Mediterraneo alle montagne austriache, fino a capitali europee come Londra e Parigi. Sulla carta sono quasi 200 le città raggiunte in 50 Paesi.
Attenzione però, la stessa Wizz Air specifica che i posti gli stakanovisti del volo saranno soggetti a disponibilità e non è detto siano garantiti su tutte le destinazioni servite.
Un po’ come nei ristoranti all you can eat non si può portare il cibo a casa nè ingozzarsi in due con un solo scontrino, anche Wizz Air pone però dei paletti.
Corrisposti i 599 euro della membership annuale, che resta unica nel suo genere in ambito europeo, il passeggero dovrà aggiungere o per ciascuna prenotazione una tariffa pari ad altri 9,99 euro.
I voli si possono prenotare a partire dal 25 settembre prossimo nell’area dedicata del sito web. Il gruppo accetterà le le domande pervenute entro 72 ore dal decollo.
Quasi superfluo aggiungere la carta di affiliazione è strettamente personale, ne occorre quindi una per ciascun membro della famiglia. La prenotazione non è modificabile e le tratte all’interno del nostro Paese non rientrano nella promozione.
Restano poi da pagare ulteriori maggiorazioni per aggiungere i servizi che le low cost ritengono aggiuntivi quali bagagli supplementari rispetto a quello a mano e la selezione del posto.
Dal punto di vista strategico Wizz Air con All you can fly si assicura di mettere in cassa una discreta somma di denaro con ampio anticipo rispetto ai costi del volo.
Si garantisce inoltre uno strumento in più per mantenere elevata la domanda suoi suoi voli: a dire se una rotta o un aeromobile sono in attivo oppure in perdita è infatti il “load factor”, il fattore di riempimento. In pratica per guadagnare un aereo deve essere quasi pieno.
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Di certo la mossa del gruppo innalza la guerra dei prezzi a una maggiore altitudine rispetto alle tradizionali e diffuse offerte reperibili nel comparto nei momenti di minore utenza. Vedremo se la scommessa di Wizz Air funzionerà e come risponderanno i big.