(Traduzione del testo dalla homepage di ChatGPT)
Avevo appena cominciato a prenderci gusto, avevo appena cominciato a navigare tra le conoscenze della piattaforma di intelligenza artificiale dal nome acronico: ChatGPT.
Realizzata da Open AI, azienda specializzata proprio in Intelligenza Artificiale, la piattaforma ha smesso di funzionare proprio in queste ultime re, dopo che il passaparola di chi aveva già cominciato ad usarla, aveva fatto crescere oltre misura i follower della piattaforma stessa.
Ci è voluto poco tempo a mandare prima in difficoltà, poi praticamente in blocco, l’intero sistema. Da OpenAI pochi messaggi e tutti a video, come se ci si stesse davvero interfacciando con con ChatGPT.
Il primo messaggio che è apparso sottolineava come la piattaforma fosse stata “assalita” da un eccessivo numero di utenti e di come questo avrebbe potuto causare rallentamenti anche importanti nella risposta alle domande che le venivano rivolte. Poi è passata qualche altra ora ed il quasi spegnimento è stato inevitabile: evidentemente il flusso di utenti invece che diminuire è aumentato ulteriormente tanto che sulla piattaforma non sono risucito più ad entrare e neanche a logarmi.
Aspettiamo alla finestra, ma potete star certi, che le difficoltà attuali rappresentano solo uno dei primi step di modernizzazione del sistema ChatGPT. Si perchè tra la fase progettuale e quella di realizzazione passa spesso un tempo così lungo che nuovi aggiornamenti saranno sempre necessari.
Intanto, sarano quelli di OpenAI ad avvisart quando ChatGPT sarà tornata, basta lasciare la tua mail eh…
Leopoldo Gasbarro 16 gennaio 2023
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