Secondo Goldman, la bolletta energetica delle famiglie italiane potrebbe salire da €150 a €600 nel 2023. Qualche dettaglio in più:
“Per la maggior parte delle famiglie e dei clienti industriali, le bollette energetiche vengono rinegoziate ogni dodici mesi; secondo le nostre stime, le bollette energetiche per la maggior parte dei consumatori raggiungeranno il picco quest’inverno. Stimiamo attualmente un costo di circa € 500 al mese per elettricità e gas, il che implica un c. Aumento del 200% rispetto al 2021, quando la bolletta media era di circa € 160 al mese. Crediamo che le bollette energetiche potrebbero avvicinarsi a € 600 al mese in uno scenario a flussi zero (dalla Russia)
Da gennaio 2020, i prezzi a 1 anno di gas ed elettricità sono aumentati ciascuno di oltre 13 volte. Per l’Europa nel suo insieme, ciò equivarrebbe a un aumento di quasi 2.000 miliardi di euro della spesa per gas ed elettricità (equivalente a circa il 15% del PIL) .
Goldman calcola poi che se gli attuali prezzi a termine a 1 anno rimarranno invariati per i prossimi sei mesi, le rinegoziazioni dei contratti di fornitura aumenterebbero le bollette unitarie di elettricità e gas dell’UE di circa il 200%, rispetto al 2021. .
In questo scenario da incubo, le bollette energetiche rappresenterebbero oltre il 20% del reddito disponibile lordo delle famiglie dell’UE.
E intanto Putin oggi ha parlato all’Eastern Economic Forum nella città di Vladivostok.
“L’epidemia è stata sostituita da altre sfide globali che rappresentano una minaccia per il mondo intero. Intendo la febbre sanzionatoria dell’Occidente, i suoi tentativi non mascherati e aggressivi di imporre modelli di comportamento ad altri paesi, privarli della loro sovranità e soggiogarli alla loro volontà.
La Russia sta affrontando l’aggressione economica, finanziaria e tecnologica dell’Occidente. Parlo nello specifico di aggressività, non c’è altro modo per chiamarla. Non importa quanto qualcuno vorrebbe isolare la Russia, è impossibile farlo! Basta guardare la mappa.
Il livello di sviluppo industriale raggiunto in Europa, la qualità della vita delle persone, la stabilità sociale ed economica – tutto questo viene gettato nella fornace della fornace delle sanzioni, speso per ordini da Washington in nome del famigerato “Euro- Unità atlantica”.
Ma ora vediamo come, uno dopo l’altro, produzione e posti di lavoro vengono chiusi nella stessa Europa. E uno dei motivi principali è, ovviamente, la rottura dei rapporti commerciali con la Russia.
La competitività delle imprese europee è in calo. La competitività europea è in calo”.
Aggiungiamo noi…se esiste davvero è ora il momento che l’Europa dimostri di essere un’entità unica, che la Nato smetta di essere un’Entità unica.
L’Italia? Non ha voce in capitolo, con un debito Monstre come il nostro serve davvero poco per riportarla sotto gli strali di una speculazione internazionale o di controllo interno all’ Europa stessa (leggi TPI) che non le permetterà alcun tipo di spazio di manovra, di avere nessun tipo di autonomia.
7 settembre 2022