Negli ultimi mesi c’è stato un notevole aumento del costo del gas e del metano. Tale aumento si è verificato dal mese di ottobre, momento in cui si firmano i contratti di fornitura. Questi costi energetici cominciano ad essere insostenibili per i cittadini europei. Speranze ed aspettative a breve termine si sono comunque avute dall’incontro tra Putin ed una delegazione di imprenditori italiani:
“L’incontro con il presidente russo Vladimir Putin è stato molto importante anche perché il dialogo, che è alla base di ogni sviluppo economico e il business possono essere elementi utili per distendere i rapporti tra i paesi e risolvere le eventuali problematiche”. Ad affermarlo è stato il presidente della Camera di Commercio italo-russa, Vincenzo Trani dopo l’incontro tra Putin e le principali imprese italiane attive con la Russia.
“Make business not war”, chiosa Trani riassumendo lo spirito dell’incontro. Che poi aggiunge “Il presidente russo si è impegnato, come richiesto dagli imprenditori italiani, ad assicurare tranquillità e stabilità. Mi sembra che questa sia una dichiarazione di pace e non di guerra”. La carenza di gas in Europa è dovuta dai tagli delle forniture da parte del suo principale fornitore, ovvero la Russia.
Al contrario di ciò che si pensava, l’aumento del costo di gas naturale per l’Europa non ha portato Gazprom, l’azienda energetica russa, ad un aumento delle forniture verso l’Ucraina, ma esattamente il contrario. La strategia adottata dal Paese è quella di trattenere le forniture, riducendo ancora di più la disponibilità, in modo tale che i prezzi si mantengano alti.
Ciò, potrebbe portare ad una vera e propria crisi energetica senza precedenti, dato prima o poi le riserve europee nei siti di stoccaggio sotterranei finiranno. A quel punto il progetto a lungo termine della Russia si potrebbe realizzare, con l’Europa che sarà costretta ad acquistare la fonte energetica da Gazprom. Le previsioni del futuro, a detta di molti economisti, potrebbero essere “terrificanti”.
L’aumento dei prezzi per un periodo prolungato comporta la svalutazione della moneta attuale, dato che il potere d’acquisto di beni e servizi diminuisce. L’aumento dell’inflazione è particolarmente evidente nel settore dei trasporti; per gli spostamenti comprometterà la quotidianità dei cittadini, che vedranno aumentare sempre di più il costo della vita e dei mezzi di trasporto per andare al lavoro o per viaggiare.
Un altro settore compromesso è quello commerciale, sia per le aziende che per i consumatori. Un costo maggiore del metano e della benzina significa maggiori spese di spedizione negli acquisti online. Lo shopping digitale, soprattutto negli ultimi anni, ha preso piede nella vita quotidiana dei consumatori.
A questo ha contribuito molto anche la pandemia di Covid-19, che negli ultimi 2 anni ha causato inevitabili restrizioni di mobilità. La popolazione si è buttata sugli acquisti online: attualmente, le spese di spedizione sono più elevate rispetto ai mesi scorsi; questo potrebbe far perdere clientela ai piccoli business online o a colossi di compravendita.
Allo stesso modo, i negozi fisici vedranno aumentare il costo per le scorte, che negli ultimi due anni si è pensato di aumentare per contrastare eventuali ritardi di rifornimento dovute alla pandemia. Rispetto al 2019, la percentuale di aumento del prezzo è pari al 14,3% per il trasporto su rotaia, che raggiunge il picco del 23,90% sul trasporto in via aerea.
Inoltre dal 1 ottobre 2021 c’è stato un aumento del 14,4% nella bolletta del gas e del 29,8% in quella della luce. Ma come si arriva a queste percentuali? L’impatto dell’aumento del costo del gas naturale è pari al 30,3% sul costo finale, che viene incrementato dal costo di trasmissione, pari all’1,8%. Grazie, però, all’intervento del Governo che ha ridotto l’IVA sul prezzo totale, anche la percentuale attuale dell’aumento del costo del gas si è leggermente abbassata.
Lo stesso accade con la bolletta della luce, con un impatto dell’aumento del costo pari al 41,5%, bilanciato dalla riduzione dell’11,7% sugli oneri di sistema. Per contrastare questi dati, inoltre, il governo italiano ha emesso il ”bonus sociale elettrico’’ di cui possono beneficiare le famiglie con difficoltà economiche per avere uno sconto sulla bolletta di gas e luce.
Lorenzo Palma, 29 gennaio 2022