Guerra e risparmi: attenti ai segnali silenziosi

Rassegna stampa del 21 luglio 2021

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Dove stiamo andando? Che futuro ci aspetta? Chi ci prenderà per mano stavolta? Chi ci porterà fuori da questo guado? Cosa raconteranno i libri di storia di questi giorni? Ci sarà una storia da raccontare e persone che l’ascolteranno?

Il discorso di Putin del 21 settembre ha riacceso le preoccupazioni del mondo su un taboo che fino a quel giorno sembrava intoccabile: l’uso del nucleare.

Messo alle strette, con una fuga clamorosa di cittadini russi attraverso gli aeroporti, pur di non combattere una guerra in cui non credono, questi ultimi giorni ci hanno regalato immagini, fotografie di disperazione inimmaginabile.

Perfino Google ha misurato la paura dei russi di essere costretti a partecipare ad una guerra in cui non credono affatto: la frase più digitata nelle 24 ore successive al discorso di Putin è stata :”come andar via dalla Russia”.

Allora provo a fare qualche riflessione con voi per sottolineare un momento che, definire complicato, è quanto mai eufemistico. Al momento in cui scrivo queste righe, il Nasdaq sta perdendo quasi il 30% da inizio anno. I mercati obbligazionari hanno visto vaporizzare quasi 10 mld in fuoriuscite dai fondi, i mercati azionari sono in picchiatta dappertutto e l’inflazione erode ciò che resta.

Tantissimi di voi che stanno leggendo queste righe stanno perdendo importanti quantità di denaro. E non è finita, almeno fino al momento in cui sto scrivendo queste righe, non è finita.

Eppure, per parlare come facciamo noi d’investimenti, dobbiamo parlare del futuro, perchè quello è l’unico posto verso cui stiamo andando.

E purtroppo oggi ne abbiamo paura.

Chi saprà tradurre quel grosso punto interrogativo dipinto davanti ai nostri occhi avrà la capacità di trasformare il suo futuro.

Già, perchè c’è chi guarda al rumore generale e chi invece si guarda attorno con attenzione, elimina il rumore di fondo, e si sofferma su quei segnali che sembrano deboli ma che caratterizzano realmente il percorso verso il domani.

Entra un mio redatto e mi parla di metaverso. Lo guardo stranito cosa c’entra dico io?! Sembrerebbe assurdo parlare di metaverso, in momenti come questo.

Ma ci sembrava assurdo anche guardare all’uomo sulla luna prima che ci arrivassero gli americani, prima che l’impronta dell’uomo si poggiasse indelebilemnte sul suolo del nostro satellite.

E la Luna sembra la nostra nuova impresa da raggiungere, e poi Marte e poi chissà cosa?

Il mondo ci sta stretto, non sta finendo.

La Cina, fedele alleato della Russia, ha deciso di cotruire una ferrovia che porti le proprie merci direttamente sui mercati europei. Sapete che caratteristiche ha questa linea? Eviterà ogni territorio russo.

E’ un pò come se Xi avesse detto a Putin:”Ciccio, siamo compari, ma gli affari sono affari. Tu continua i tuoi giochi di guerra e non fare troppo rumore. Io penso a fare altro”.

Intanto crescono gli investimenti per cercare soluzioni all’uso del gas e del petrolio.Le energie rinnovabili? Il nucleare pulito? La fusione? Chissà cos’altro ancora?

Credo che l’età della pietra, lasciandoci in eredità un mucchio di pietre sparse quà e là dovrebbe farci capire che succederà lo stesso anche sta volta: finirà l’era del gas senza che il gas finisca e succederà molto più in fretta di quanto voi pensiate.

Si accettano scommesse.

24/09/2022 Leopoldo Gasbarro

 

 

 

 

 

 

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