Italgas compra 2iRete Gas e scava le fondamenta per diventare il primo polo europeo specializzato nella distribuzione di metano in ambito urbano. L’accordo, dopo mesi di trattative, vede la società guidata da Paolo Gallo riconoscere un valore prossimo a 2 miliardi a 2iRete Gas, a cui si somma l’accordo sui debiti per altri 3,2 miliardi. Il totale teorico dell’operazione supera quindi i 5 miliardi.
Italgas, che fa capo a Cdp Reti e Snam, sosterrà l’esborso appoggiando a un prestito ponte concesso da un pool di banche. In un secondo momento, il gruppo rifinanzierà poi l’esposizione sarà rifinanziata anche mediante il ricorso a un aumento di capitale in opzione, del valore di un 1 miliardo. I dettagli della ricapitalizzazione, a partire dal prezzo, non sono tuttavia stati ancora decisi.
Italgas ha premesse che intende preservare solidità e rating. Vedremo quale sarà domani la reazione della Borsa, ma la visione degli analisti sull’acquisizione appare positiva.
2iRete Gas è infatti già oggi il secondo operatore italiano nella distribuzione di metano con 4,9 milioni di clienti serviti. Nel 2023 ha registrato ricavi per 815,0 milioni, un margine operativo lordo di 546,3 milioni e un risultato netto pari a 181,3 milioni, in tutti e tre i casi in termini adjusted. Gli investimenti hanno invece di poco superato i 372 milioni di euro.
L’effettivo passaggio dell’asset è atteso nel primo semestre del prossimo anno, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni. Si guarda in particolare ai vincoli Antitrust che, per evitare concentrazioni, potrebbe imporre come rimedio la vendita di circa un quarto degli asset acquisiti per un potenziale incasso di 700 milioni.
Con questa operazione – ha commentato Gallo – il gruppo Italgas segna un “traguardo storico”, perché diventa “il primo operatore europeo nel settore della distribuzione del gas“. Il gruppo ha inoltre di recente portato a termine una rilevante acquisizione in Grecia, dove sta applicando le proprie tecnologie di digitali per monitorare e gestire l’infrastruttura in tempo reale, anche con l’ausilio della intelligenza artificiale.
A vendere sono F2i e Finavias, a cui fanno capo rispettivamente il 63,9% e il 36,1% della società che ha allo stato attuale serve 4,9 milioni di utenti. La società ha una rete in gestione di oltre 72mila chilometri, con oltre 2.200 concessioni gestite da 2.200 persone.
F2i è il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali, con asset under management per circa 8,2 miliardi di euro tra fondi equity e debito mentre Finavias è il veicolo societario partecipato da Apg Asset Management e alcuni fondi gestiti da Ardian.
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“La cessione di 2i Rete Gas conclude un percorso virtuoso che ha visto F2i protagonista non solo nella creazione di un grande operatore nazionale efficiente per scala e competenze tecnologiche ma anche nella trasformazione dell’assetto proprietario di un intero settore che ha sofferto di elevati livelli di frammentazione tra gli operatori”, ha detto Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i.
Secondo il manager l’efficienza raggiunta da 2i Rete Gas ha inoltre “contribuito a favorire un graduale processo di riduzione delle tariffe di distribuzione del gas”, a beneficio delle famiglie e delle imprese italiane.