Commenti all'articolo Ritorno al nucleare, presto i reattori galleggeranno in mare
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Roby33
6 Settembre 2024, 15:42 15:42
“Se la legge lo consentirà e se ci sarà il consenso dei cittadini” ecco queste due condizioni (soprattutto le seconda) non ci saranno mai.Appena si ventilerà una simile possibilità partirà la grancassa mediatica e dei partiti di sinistra e non se ne farà nulla per almeno 50/80 anni.
FrancescoD
6 Settembre 2024, 14:14 14:14
Mi risulta che i russi da diversi anni abbiano reattori di questo tipo e di ultima generazione. Beh, meglio tardi che mai.
Oizirbaf
6 Settembre 2024, 14:05 14:05
I reattori galleggiano in mare da decenni negli apparati propulsori delle portaerei.
Riciclare x uso civile tecnologie sviluppate a scopi militari non è una novità.
A pensar male si fa peccato ma ke rendere accettabile il nucleare fosse lo scopo delle baggianate climatiche non è peregrino.
Claudio
6 Settembre 2024, 12:26 12:26
Sono anni che dico e scrivo che se avessimo investito in questa tecnologia (per altro italiana) le migliaia di miliardi di euro (e dollari) buttate in folli politiche energetiche “green” avremmo da tempo risolto i problemi energetici e gran parte di quelli ambientali. Incapacità o malafede?
Paolo B
6 Settembre 2024, 10:47 10:47
Sarebbe interessante sapere quale e’ la potenza elettrica di tali reattori. Purtroppo temo sia pressoché irrilevante per l’immissione in rete
“Se la legge lo consentirà e se ci sarà il consenso dei cittadini” ecco queste due condizioni (soprattutto le seconda) non ci saranno mai.Appena si ventilerà una simile possibilità partirà la grancassa mediatica e dei partiti di sinistra e non se ne farà nulla per almeno 50/80 anni.
Mi risulta che i russi da diversi anni abbiano reattori di questo tipo e di ultima generazione. Beh, meglio tardi che mai.
I reattori galleggiano in mare da decenni negli apparati propulsori delle portaerei.
Riciclare x uso civile tecnologie sviluppate a scopi militari non è una novità.
A pensar male si fa peccato ma ke rendere accettabile il nucleare fosse lo scopo delle baggianate climatiche non è peregrino.
Sono anni che dico e scrivo che se avessimo investito in questa tecnologia (per altro italiana) le migliaia di miliardi di euro (e dollari) buttate in folli politiche energetiche “green” avremmo da tempo risolto i problemi energetici e gran parte di quelli ambientali. Incapacità o malafede?
Sarebbe interessante sapere quale e’ la potenza elettrica di tali reattori. Purtroppo temo sia pressoché irrilevante per l’immissione in rete
Finalmente un ritorno al buonsenso!