Commenti all'articolo Le sanzioni non funzionano. La Russia cresce più di Germania ed UK
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11 Commenti
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Pigi
4 Febbraio 2023, 11:12 11:12
Le patocrazie occidentali comandate da Bidene e da Von der Leyen stanno emandando la decima orndata di sanzioni, perché il ragionamento delle patocrazie, dai tempi del comunismo è che se un sistema non funziona, vuol dire che ce ne vuole di più per funzionare.
Andrea G.
4 Febbraio 2023, 10:52 10:52
La retorica occidentale del mercato globale come mezzo di crescita e pacificazione si e’ dimostrata vera, ma non nel modo in cui era stata pensata. Il ragionamento che fu fatto all’inizio, ad esempio, e’ che la Cina entrando nel WTO diventasse una democrazia. Non mi sembra sia successo.
Secondo quell’idea le sanzioni dovevano essere lo strumento di costrizione, non mi sembra che nemmeno questo sia andato come pensavano.
Se fossi la Svezia chiederei indietro qualche premio Nobel.
giuseppe
4 Febbraio 2023, 9:57 9:57
Quanta invidia c’è stata e continua ad esserci sull’Europa visto che l’economia viaggiava più forte di altri Continenti. Alla fine ci sono riusciti ad abbatterci. Bravi! Bisognava capire dove partire. Ora lo sappiamo.
vicy
4 Febbraio 2023, 9:46 9:46
Nessun economista però è in grado di valutare l’impatto psicologico delle sanzioni sulla popolazione russa, che è certo, effettivo; perchè di fatto essa ha dovuto abbandonare gli stili di vita anteriori alle sanzioni (molto graditi alle elites con viaggi investimenti nei paesi occidentali, così vituperati dal loro stesso regime). Questo è il più importante risultato che si potesse conseguire per minare la solidità di uno stato autarchico, propenso ad espandersi e aggredire. Cos’altro si poteva fare? Un secondo accordo di Yalta??
James
4 Febbraio 2023, 6:24 6:24
Neanche le sanzioni russe all’Europa hanno funzionato granché bene, abbiamo ridotto la domanda di gas e siamo tornati a legna e carbone. E il gas si trova dapertutto, specie in US; e gli americani sono pronti a salvarci per la quinta volta in cento anni; speriamo. Adesso basterà abbandonare le favole verdi del tutto, e non dovremo più finanziare i relativi fallimenti.
Comunque i problemi di Putin aumentano: campi gas e petrolio in esaurimento, ma prezzi in calo. Nessuna meraviglia se tenta di accappararsi quelli ucraini e nel Mar Nero. Perché glielo lasciamo fare?
Giovanna
3 Febbraio 2023, 22:41 22:41
Dobbiamo decidere, questi ci stanno portando alla fame, stanno tentando di affossarci, con leggi, vedi quella che vogliono applicare sulla casa, parlano dei risparmi degli italiani, cercano in tutti i modi di metterci le mani, spero che il Governo non cada in questo tranello che ci stanno preparando, prima le spiagge, poi il cibo, ora le case, e noi manteniamo questa gente, e gli diamo tanto di stipendio per rovinarci, se non fai come dicono ci appioppano delle belle multe, non sarebbe ora che si rifletta, e bisognerebbe dire basta, e dimettersi in blocco da CE
Le patocrazie occidentali comandate da Bidene e da Von der Leyen stanno emandando la decima orndata di sanzioni, perché il ragionamento delle patocrazie, dai tempi del comunismo è che se un sistema non funziona, vuol dire che ce ne vuole di più per funzionare.
La retorica occidentale del mercato globale come mezzo di crescita e pacificazione si e’ dimostrata vera, ma non nel modo in cui era stata pensata. Il ragionamento che fu fatto all’inizio, ad esempio, e’ che la Cina entrando nel WTO diventasse una democrazia. Non mi sembra sia successo.
Secondo quell’idea le sanzioni dovevano essere lo strumento di costrizione, non mi sembra che nemmeno questo sia andato come pensavano.
Se fossi la Svezia chiederei indietro qualche premio Nobel.
Quanta invidia c’è stata e continua ad esserci sull’Europa visto che l’economia viaggiava più forte di altri Continenti. Alla fine ci sono riusciti ad abbatterci. Bravi! Bisognava capire dove partire. Ora lo sappiamo.
Nessun economista però è in grado di valutare l’impatto psicologico delle sanzioni sulla popolazione russa, che è certo, effettivo; perchè di fatto essa ha dovuto abbandonare gli stili di vita anteriori alle sanzioni (molto graditi alle elites con viaggi investimenti nei paesi occidentali, così vituperati dal loro stesso regime). Questo è il più importante risultato che si potesse conseguire per minare la solidità di uno stato autarchico, propenso ad espandersi e aggredire. Cos’altro si poteva fare? Un secondo accordo di Yalta??
Neanche le sanzioni russe all’Europa hanno funzionato granché bene, abbiamo ridotto la domanda di gas e siamo tornati a legna e carbone. E il gas si trova dapertutto, specie in US; e gli americani sono pronti a salvarci per la quinta volta in cento anni; speriamo. Adesso basterà abbandonare le favole verdi del tutto, e non dovremo più finanziare i relativi fallimenti.
Comunque i problemi di Putin aumentano: campi gas e petrolio in esaurimento, ma prezzi in calo. Nessuna meraviglia se tenta di accappararsi quelli ucraini e nel Mar Nero. Perché glielo lasciamo fare?
Dobbiamo decidere, questi ci stanno portando alla fame, stanno tentando di affossarci, con leggi, vedi quella che vogliono applicare sulla casa, parlano dei risparmi degli italiani, cercano in tutti i modi di metterci le mani, spero che il Governo non cada in questo tranello che ci stanno preparando, prima le spiagge, poi il cibo, ora le case, e noi manteniamo questa gente, e gli diamo tanto di stipendio per rovinarci, se non fai come dicono ci appioppano delle belle multe, non sarebbe ora che si rifletta, e bisognerebbe dire basta, e dimettersi in blocco da CE