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Borse: Sono i robot ad acquistare i titoli ed a far crescere il mercato

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Gli uomini vendono azioni? Le macchine comperano azioni. La crisi che stiamo vivendo verrà ricordata anche per questa profonda asimmetria tra il comportamento umano e quello dei robot che operano sui mercati finanziari, una divergenza in cui per ora almeno, le macchine stanno vincendo. Infatti i computer che governano le scelte d’investimento hanno fatto acquisti quando i gestori sono rimasti a guardare in attesa di capire cosa accadesse al mercato. A dire il vero, questa non è stata la prima volta. E’ già accaduto alla fine di luglio 2019 che ci fosse una differenza di approccio sostanziale al mercato tra robot ed uomini. In quel caso, a conti fatti, ebbero la meglio le decisioni “umane”.

Tornando ad oggi si sta notando come l’euforia del mercato sia dovuta quasi interamente ai robot. Dagli uffici studi di Nomura fanno notare che quasi inspiegabilmente e velocemente c’è stato un forte rialzo dei mercati azionari. Tuttavia, come aggiunge Takada  di Nomura: “l’acquisto di azioni che stiamo vedendo ha un sapore fortemente tecnico, come abbiamo anche notato due settimane fa, mentre le macchine rientrano nel mercato, gli investitori umani sembrano prendersi il loro tempo. Sono le macchine ad acquistare sistematicamente azioni”. Tra l’altro da Nomura fanno anche notare che le macchine che inseguono le tendenze di mercato, si stanno specializzando nel seguire i future americani e potrebbero incrementare la loro tendenza al rialzo in maniera molto forte se lo S&P500 dovesse superare i 2.901 punti.

Starebbe accadendo la stessa cosa anche sui mercati azionari europei, dove le “macchine” sarebbero particolarmente attive nell’analisi del Dax. Quelli di Nomura evidenziano anche un forte calo dei volumi di mercato nelle ultime settimane e che, stando così le cose, anche le più piccole intenzioni di acquisto hanno ora un impatto esterno sul mercato, con condizioni tali che un flusso di ordini nella stessa direzione può sconvolgere l’equilibrio tra domanda e offerta e quindi causare ampie oscillazioni di prezzo.