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Cosa sono le SPAC?

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Con l’acronimo SPAC (Special Purpose Acquistion Companies) definiamo una particolare società veicolo, il cui obbiettivo è la raccolta fondi da parte d’investitori con il fine di acquisire una specifica società individuata, non ancora quotata.

Alla conduzione di una SPAC normalmente ci troviamo o un team di investitori istituzionali o degli sponsor che avendo fatto l’investimento maggiore rispetto al totale raccolto, propongono una società da acquisire.

Il meccanismo

Il processo di creazione di una SPAC è simile a quello di una IPO, ma ha luogo in uno spazio temporale molto ridotto, in quanto inizialmente si tratta di una società vuota, quindi con regolamentazione iniziale limitata.

Successivamente interviene la fase di raccolta dei fondi tramite la vendita di azioni vendute ad un prezzo prefissato (tendenzialmente tra i 10-20 dollari). Il capitale viene preservato in un fondo fiduciario e può essere congelato per un massimo di due anni dalla chiusura della raccolta fondi, tempo massimo concesso alla SPAC per identificare ed acquisire una società non quotata.

Precedentemente all’avvio di una trattativa (che ha il vantaggio di compiersi in maniera privata) avviene una votazione da parte di tutti coloro che hanno acquisito azioni in base al valore nominale posseduto, avente due funzionalità: l’approvazione all’avvio della trattativa e la possibilità di liquidare l’investimento da parte di ogni membro.

Una volta conclusa la trattativa, la SPAC si fonde con la società non quotata. Il meccanismo è vantaggioso per le società che desiderano quotarsi velocemente. Inoltre, a seguito di una fusione di successo, ancora più fondi vengono raccolti, in particolare da investitori istituzionali. L’anno scorso i fondi raccolti dopo la fusione sono stati in media pari a cinque volte il valore precedente del fondo fiduciario.

Perché se ne parla?

Se si sta parlando così tanto di SPAC è perché ultimamente la loro popolarità è cresciuta vertiginosamente, specialmente nel settore tecnologico. L’anno scorso solo in America sono state fondate 250 SPAC, che hanno raccolto oltre $83 miliardi

Questo febbraio la SPAC Churchill Capital IV, per esempio, ha investito $24 miliardi fondendosi con Lucid Motors (una compagnia che produce veicoli elettrici).

Recentemente è stato annunciato anche il raggiungimento di un accordo dal valore di oltre $10 miliardi tra la SPAC FinTech Acquisition Corp. V ed eToro, una compagnia israeliana che offre servizi di trading online con una componente social.

L’entusiasmo deriva anche dal coinvolgimento degli investitori retail. Questo gennaio, per esempio, sono stati responsabili per oltre il 46% della compravendita di SPAC nella piattaforma di Bank of America, un aumento significativo rispetto al 30% del mese precedente.

La flessibilità e il dinamismo che questi strumenti offrono possono senz’altro offrire vantaggi a giovani start-up che hanno un forte bisogno di raccogliere capitale, e a società in fase avanzata i cui investitori vogliono raccogliere i propri profitti.

Queste stesse qualità, però, presentano anche significativi rischi per gli investitori. I ritorni sugli investimenti dipendono infatti dalla scelta della società con cui fondersi, ed una profonda comprensione del mercato, del settore e dei fondamentali della società in questione è dunque da considerarsi imperativa.