Per gli amanti degli animali, della natura e degli spazi aperti, è decisamente dura accettare di vedere quello che la siccità ha provocato e continua a provocare intorno a noi, nonostante ci si stia avviando verso la fine dell’estate e del periodo più caldo (si spera)… anche se quest’anno è stato tutto relativo, visto che le temperature roventi non ci danno tregua dallo scorso 10 maggio. Per la precisione un’afa così prolungata non si avvertiva dal 1800, pensate un po’.
Natura, animali… se ne parla perché il dovere di chi informa è enorme, la responsabilità altrettanto elevata, e quale occasione migliore se non questa, per accendere i riflettori su un tema, quello ambientale, che non sempre viene affrontato con il giusto vigore?
Perché magari non a tutti può toccare nel profondo vedere un prato di colore giallo al posto di verde (a me personalmente piange il cuore…), ma sicuramente è più semplice riscoprirci più sensibili quando ci troviamo a fare i conti con quello che succede al nostro portafoglio e ai nostri soldi quando le piante muoiono. Ho semplificato in modo brutale, ma il senso è questo.
Per affrontare l’argomento sono partita per la montagna e IN GIRO, con un video di 3 minuti e 37 secondi, vi racconto quanto ci è costato (e costerà) questo caldo.
Perché se è vero che a soffrire sono soprattutto i terreni e gli agricoltori, è altrettanto sicuro che a rimetterci saremo tutti. Secondo Coldiretti i danni all’agricoltura superano i sei miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale. Le campagne italiane hanno riportato cali produttivi del 45% per mais e foraggi che servono all’alimentazione degli animali, del 20% per il latte nelle stalle, del 30% per il frumento duro che viene utilizzato per pasta e riso, il 15% per la frutta, letteralmente “ustionata” dal sole bollente, e potremmo pure continuare con la lista dei danni.
Ma arriviamo piuttosto subito al “regalino” per tutti noi: l’Istat segnala un deciso aumento dei prezzi dei beni alimentari e delle bevande rispetto all’anno scorso, una percentuale a doppia cifra che pesa notevolmente sul carrello della spesa di prima necessità. Ciascuna famiglia deve mettere in conto quest’anno un rincaro medio pari a 674 euro.
Almeno per questo, un pochino, giusto un pochino, dispiace vedere i prati ingialliti?!Spoiler: la buona notizia è che IN GIRO sembrerebbe portare fortuna…….. (vedi finale del video!)