Finanza

La Marina Militare arruola Fincantieri e Leonardo

Maxi-commessa da 1,5 miliardi per due fregate Fremm di ultima generazione. Mazzotta nuovo presidente accanto all’ad Folgiero

Marina militare © nightman1965 tramite Canva.com

Maxi-commessa della Marina Militare Italiana per Fincantieri e Leonardo, le due società strategiche per il settore della Difesa che partecipate dal ministero Tesoro direttamente o tramite Cassa depositi & Prestiti.

L’ordine che vale 1,5 miliardi  è relativo a nuove fregate “Fremm” in versione “Evolution”. in sostanza navi da guerra utili per garantire la sicurezza del Mediterraneo e in generale dei mari in questo contesto di rinnovata tensione internazionale.

Per amor di precisione la commessa è stata firmato da Occar e da Orizzonte Sistemi Navali, la joint venture nata 20 anni fa e partecipata da Fincantieri e da Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%. Ma poco cambia nelle sostanza.

Se non nel fatto che l’ordine da 1,5 miliardi è da ascrivere per 690 milioni circa a Fincantieri e per 415 milioni circa a Leonardo, il resto è invece dovuto ad altre subforniture relative ai sistemi di elettronica e altri impianti.

In ogni caso le due unità, che saranno realizzate nel sito di Riva Trigoso e di Muggiano di Fincantieri, si posizioneranno all’avanguardia nel contesto navale militare sia dal punto di vista tecnologico sia delle prestazioni, grazie a una tecnologia di ultima generazione, oltreché di moderne capacità anti-drone.

“Per noi il rilancio di Orizzonte Sistemi Navali rappresenta l’impegno a creare un punto unico di integrazione tra le competenze navali di Fincantieri e quelle dei sistemi di armamento di Leonardo. È il luogo dove misurare la capacità del Paese di presidiare e sviluppare il meglio delle competenze navali militari nell’interesse della nostra Marina, rappresentando la tradizione e l’eccellenza tecnologica della nostra industria. La realizzazione delle nuove Fremm Evo sarà l’evoluzione della fregata che ha costituito negli ultimi 20 anni uno standard a livello internazionale in cui applicheremo le nuove soluzioni tecnologiche validate
in tutte le dimensioni dalla cybersecurity alla subacquea”, sottolinea l’ad di Fincantieri Pierroberto Folgiero.

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In sostanza, la collaborazione rappresenta un altro passo di quel percorso di specializzazione che dovrebbe portare Leonardo a puntare sempre di più sulla Difesa aerea e dello Spazio mentre Fincantieri si rafforza sul fronte marino. Come ha dimostrato anche la recente acquisizione da parte di Fincantieri dell’ex Wass che è ceduta proprio dal gruppo guidato dall’ex ministro Roberto Cingolani.

Grazie a queste imbarcazioni, la Marina Militare Italiana potrà contare su mezzi navali di ultima generazione, affidabili, sostenibili e con avanzate capacità operative. Siamo orgogliosi di contribuire a questo progetto di grande rilevanza, che dimostra come la sinergia tra pubblico e privato possa creare importanti opportunità economiche e tecnologiche”, ha commentato Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo.

Ieri sera intanto il cda di Fincantieri, ha cooptato Biagio Mazzotta e lo ha nominato presidente. L’ex Ragioniere Generale dello Stato prende il posto del Generale Claudio Graziano, scomparso a metà giugno. Nato a Roma nel 1962, e laureato in Economia a “La Sapienza”, Mazzotta è anche componente della Fondazione Milano-Cortina 2026 e membro del Consiglio di Sorveglianza della Fondazione Human Technopole.

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