Futuro

Comunicare oggi: i nuovi paradigmi

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La scorsa settimana a Firenze, in occasione del convegno Efpa, prestigiosa organizzazione che certifica l’elite dei consulenti finanziari, ho avuto modo di ascoltare un discorso veramente intrigante. A parlare era Andrea Granelli, personaggio dal cv chilometrico e, fra l’altro, founder di Tin.it. L’era del digitale è ormai ineludibile ma, ci ricorda Granelli, questo non ci esime dallo sviluppare il nostro senso critico. E’ un suo cavallo di battaglia da anni e non si stanca di ricordare che le invenzioni e le scoperte, che hanno un enorme potenziale positivo, non possono non presentare anche l’altro lato della medaglia. Una formidabile massima, credo di Lao Tzu, diceva che Chi ha inventato la barca ha inventato il naufragio”. Dunque, non possiamo aspettarci un mondo di meraviglie digitali senza che ci sia anche qualche effetto indesiderato. Per questo bisogna mantenere vigile il nostro senso critico e non berci tutto quello che ci dicono i santoni del digitale. Costoro ti fanno sempre sentire inadeguato. Hanno, addirittura, coniato il termine analfabeta digitale perché mai è colpa loro se qualcosa non funziona o non riesci a farla funzionare ma tua che sei “ignorante”. L’ho adorato per queste affermazioni!

Ma il meglio doveva ancora venire, quando ha affrontato un tema vicino al mio campo specifico, quello della comunicazione a distanza.

Dopo aver constatato come dalla pandemia in poi le videoconferenze siano entrate nella nostra vita per rimanerci, ha tuonato mostrando una sua immagine e lo stupore su come si possa continuare ancora a mostrarsi con le librerie alle spalle!

Abbiamo una straordinaria occasione per mostrare dietro di noi o al nostro fianco, un’immagine coerente con quello che stiamo dicendo. Nel suo intervento, proiettando l’ immagine con il fondo nero ed il faccione di Jobs, affermava “…se sto parlando di Jobs e dietro inserisco la sua foto ottengo una ridondanza che mi porta alla prosopopea, nel senso proprio della figura retorica…”. Questo mi permette di bucare il video, come gli antichi oratori catturavano le platee. Fantastico!

Altro che il Metaverso, sul quale non sappiamo se augurarci che sia una bufala o che invece funzioni davvero (chissà quando), portando alla completa alienazione milioni di persone!

Qui parliamo della regina delle attività umane, la Comunicazione, che cavalca la tecnologia, tenendo però sempre al centro l’essere umano, con il suo volto, il suo gesticolare, il suo essere sublimemente imperfetto ma avendo intorno tutta la magia del digitale. Meraviglioso. Oggi abbiamo la possibilità di migliorare la nostra comunicazione interpersonale moltiplicando per migliaia di volte la possibilità di portare agli altri il nostro racconto. Cosa cambia? Se abbiamo qualcosa da raccontare, se siamo professionisti o aziende, cambia tutto! Si abbattono le barriere economiche e l’unico parametro fondamentale diventa il contenuto di quello che diciamo e l’accortezza con la quale abbiamo curato il nostro discorso. Sotto tutti gli aspetti, anche visuali.

Oggi siamo portati a credere che tutto ruoti intorno al prezzo del gas o della corrente elettrica. Se fosse così, dovremmo rinunciare a qualsiasi azione e aspettare che passi la bufera.

No, quello che possiamo fare con le nostre mani è ancora tantissimo e se usiamo un po’ di senso critico, se guardiamo oltre, ci possiamo accorgere delle tante soluzioni che, anche in un periodo di frenata, possono offrire meravigliosi sorpassi.

O siete ancora convinti che si sorpassi solo premendo sull’acceleratore più degli altri?

Giuseppe Mascitelli, 11 ottobre 2022