La volontà europea di spingere tutti verso e solo l’auto elettrica è emblematico dell’approccio della c.d élite di sinistra che vuole guidare il popolo bue, che ove si ribelli è non solo sovranista ma è anche bollato come retrogrado e contro il progresso. Bene sta facendo il governo opponendosi a questo indirizzo statalista proponendo una visione liberale, cosa che non ha avuto sulle pensioni, proponendo un approccio libertario che lasci alla libera iniziativa privata come conseguire l’obiettivo di azzerare le emissione al 2035.
Claudio
1 Marzo 2023, 16:35 16:35
Non concordo sulla teoria del complotto planetario, ma penso che l’Europa sia il ventre molle dell’Occidente, pertanto completamente disarmata nei confronti delle abili manipolazioni cinesi (d’altro canto, giustamente, fanno i loro interessi).
Per quanto riguarda l’idrogeno, basta arrendersi all’evidenza dei fatti per capire che sarà il vettore energetico del futuro prossimo, a patto che si riesca a produrre l’energia elettrica con il nucleare (generatori di IV generazione, Europa e USA permettendo). Purtroppo, per la ragione di prima, l’Europa ha imboccato, a testa bassa, una strada suicida, accecata com’è da scelte ideologiche.
La volontà europea di spingere tutti verso e solo l’auto elettrica è emblematico dell’approccio della c.d élite di sinistra che vuole guidare il popolo bue, che ove si ribelli è non solo sovranista ma è anche bollato come retrogrado e contro il progresso. Bene sta facendo il governo opponendosi a questo indirizzo statalista proponendo una visione liberale, cosa che non ha avuto sulle pensioni, proponendo un approccio libertario che lasci alla libera iniziativa privata come conseguire l’obiettivo di azzerare le emissione al 2035.
Non concordo sulla teoria del complotto planetario, ma penso che l’Europa sia il ventre molle dell’Occidente, pertanto completamente disarmata nei confronti delle abili manipolazioni cinesi (d’altro canto, giustamente, fanno i loro interessi).
Per quanto riguarda l’idrogeno, basta arrendersi all’evidenza dei fatti per capire che sarà il vettore energetico del futuro prossimo, a patto che si riesca a produrre l’energia elettrica con il nucleare (generatori di IV generazione, Europa e USA permettendo). Purtroppo, per la ragione di prima, l’Europa ha imboccato, a testa bassa, una strada suicida, accecata com’è da scelte ideologiche.