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I pirati informatici “isolano” Royal Mail

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“I tuoi dati vengono rubati e crittografati”.

Una frase, poche parole e la consapevolezza che il blocco alle spedizioni verso l’estero subito dalla Royal Mail non è dettato da un guasto ma da un attacco informatico.

Royal Mail, l’omologo inglese di Poste Italiane, mercoledì scorso  ha avvertito i clienti delle interruzioni di spedizioni verso l‘estero a causa di un “incidente informatico”. Ha consigliato poi di cercare di non inviare lettere e pacchi internazionali fino a quando il problema non sarà stato risolto.

Naturalmente, insieme alla frase minacciosa i massimi vertici di RM hanno ricevuto anche la somma prevista per il riscatto informatico, ma di questo non è dato sapere nulla, anche se quelli meglio informati di noi hanno detto che si sarebbe trattato di una cifra importante, nell’ordine di qualche milione di euro.

Fonti vicine alle indagini affermano che ci sono “soluzioni alternative” per far ripartire il sistema.

Gli attacchi ransomware rappresentano una minaccia persistente per le organizzazioni di tutto il mondo, con attacchi che si verificano quasi quotidianamente.

Ma questa situazione è molto significativa, poiché Royal Mail è quella che viene considerata “infrastruttura nazionale critica”, ovvero è fondamentale per l’economia del Regno Unito.

Il ransomware è un software per computer dannoso che crittografa i dati e blocca i sistemi. Il ransomware utilizzato nell’attacco è “Lockbit”. Le società di sicurezza informatica affermano che il software è stato sviluppato e utilizzato da bande criminali con legami con la Russia. L’attacco non sta colpendo solo un’azienda e i suoi clienti, ma anche le comunicazioni e le imprese dei cittadini in patria e all’estero.

La minaccia vera nei confronti di Royal Mail è legata alla possibilità che, i pirati informatici, decidano di pubblicare dati potenzialmente sensibili, una situazione che metterebbe a rischio la privacy di milioni di persone. E’ su questa minaccia che i pirati informatici potrebbero trovare una breccia nello schieramento difensivo di RM. Staremo a vedere.

Sta di fatto che gli attacchi informatici si stanno intensificando con azioni sempre più “intelligenti” e “mirate”, ma soprattutto in grado di colpire dove fa male davvero.

 

Redazione,  13 Gennaio 2023