Investire? E’ soprattutto una questione d’amore

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Cos’è che rende solido qualunque tipo di rapporto? La fiducia.

Quando non c’erano i notai, i fogli in carta bollata, le firme, le penne e i calamai, ogni contratto si stipulava con una stretta di mano.

Era quello il segno della fiducia e dell’impegno reciproco. Non serviva altro. Oggi invece di chi ci fidiamo? Del vicino? Dei familiari più stretti? Delle banche a cui affidiamo i nostri risparmi? Di chi ci governa? La gente ha bisogno di fiducia, di qualcosa o qualcuno in cui credere. Per questo la babele di voci che ci circonda finisce per disorientarci al punto che non crediamo possa esserci più un domani.

E così, se del domani abbiamo addirittura paura, tutte le scelte, anche quelle finanziarie, finiranno per essere condizionate dal modo in cui siamo incapaci di guardare avanti. E allora, a cosa dobbiamo ispirarci? Io credo che a prenderci per mano dovrebbe essere l’amore.

Sono convinto che saranno l’amore e la passione per quello che facciamo a riportarci la luce dopo questi tempi cupi.

Siamo sempre arrabbiati. La limitazione delle libertà alimenta il nostro disagio e rende instabile il nostro equilibrio.

Ci vogliono emozioni altrettanto forti e positive per bilanciare tutto il negativo che ci sta piovendo addosso. L’amore ci può salvare. L’amore ci fa sognare, cambia il colore delle nostre giornate, perfino il colore dei nostri occhi, cambia il colore del nostro domani.

Se amo i miei figli, come posso non pormi le domande giuste per costruire il loro futuro? E se mi pongo le domande giuste per tutti i casi della vita, finirò per trovare anche le risposte adeguate. Questo è il momento in cui dobbiamo ritrovare la forza di amare, amare tutto quello che per noi è importate e che stiamo dimenticando.

L’amore per la libertà, per la vita. L’amore per un abbraccio, per le passeggiate all’aria aperta. L’amore per una corsa in spiaggia, un giro in barca, in moto con il vento che ci scompiglia i capelli.

Ricordate come vi sentivate quando l’avete fatto l’ultima volta? Provate a rivivere quei momenti. Cantate, se vi piace cantare, suonate, ballate, andate in palestra, scrivete, disegnate; insomma, fate quello che vi pare ma fate qualcosa che vi piace che amate, che vi fa star bene.

Fate l’amore. Non c’è spazio per altro he non sia l’amore per i nostri sogni e i nostri progetti. Non c’è spazio per altro che non sia l’amore per la fantasia, la voglia di vedere e di toccare le stelle con un dito, la capacità di esprimere desideri.

Provate a ricordare le sensazioni di quando vi siete scoperti innamorati, quando avete visto nascere vostro figlio o vostra figlia. Gli stessi figli a cui ora facciamo fatica perfino a dire “ti voglio bene”. Ecco questo è il momento di ricominciare a parlarsi, di ricostruire quel rapporto di forze che generiamo quando ci prendiamo per mano e che ci permette di guardare lontano.

Fatelo. Provate a ricordare l’effetto di quei momenti straordinari e vedrete che nulla vi sarà più impedito.

Per amore. Sarete pronti a fare qualunque cosa, anche a pensare di sbagliare, ma scegliendo comunque di fare.

Per amore. Immaginare e costruire i posti in cui vivere, di riprendere a viaggiare, anche solo con la fantasia, perché con la fantasia nulla ci è precluso. Impariamo dai bambini, facciamo come loro, sogniamo di poterlo fare.

Se potete sognarlo potete farlo. Ma le scelte che facciamo oggi saranno scelte d’amore o di paura. La paura congela, l’amore invece ci fa volare.

Mio padre mi ha insegnato ad essere un uomo libero. E’ stata questa la sua lezione più grande. La vera libertà sta nel poter scegliere e il motore che alimenta le scelte giuste è la passione, la capacità di amare i nostri sogni e progetti.

Vivere … vivere è sognare, desiderare, progettare, investire.

Vivere è liberarsi dalla cupezza di questi tempi bui lasciandoci illuminare dalla forza inarrestabile delle nostre passioni.

La paura congela, l’amore ci fa volare. Sta a voi scegliere cosa preferite.

Leopoldo Gasbarro, 11 ottobre 2022

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