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Tu sei un Ninja o un Samurai?

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Qualche settimana fa, al convegno dedicato alla Nuova Casa Intelligente, al Mico, ho ascoltato il professor Dipak Pant,un antropologo veramente ispirante. Ci ha chiesto di inquadrare le figure di due guerrieri del medioevo Giapponese, i Ninja ed i Samurai. La sua domanda era:

– Come mai la storia celebra ed enfatizza i Samurai mentre relega in un angolo i Ninja?

Eppure erano due uomini d’arme che usavano, seppur diversa, una spada come strumento di lavoro.

Bella domanda.

Mi sono un po’ documentato e ho visto che i Ninja in realtà venivano chiamati shinobi ,un termine che proviene dalla stessa etimologia del termine rubare. Samurai ci riporta invece all’etimologia del termine “servire”. E la cosa si fa interessante.

I samurai “servivano” un signore feudale, avevano diverse funzioni in pace ed in guerra ma di sicuro tutto in loro riportava al casato che servivano: la pesante armatura, l’elmo, i fregi e le decorazioni.

Qualsiasi azione avesse compiuto, giusta o sbagliata, non solo sarebbe stata attribuita direttamente a lui ma all’intera casata. Non difendeva solo un territorio, o i signori che vi regnavano, anche la loro immagine, i valori di quella dinastia. Per questo alla fine era una figura nobile che la storia ha volentieri romanzato.

I Ninja erano spie, assassini, reclutati spesso fra i disperati. Avevano comunque una grande abilità nel portare a termine le loro missioni ma nessuno sapeva per conto di chi agissero. Dovevano vivere nell’ombra, senza mostrare il volto durante le azioni. Sgattagliolare nel buio, colpire e tornare nel buio.

Sono gli eroi di molti Guru del digitale.

Ora se applichiamo queste categorie ai giorni nostri sopratutto nel mondo economico, “avvertiamo” spesso la presenza dei Ninja. Nelle banche, nella finanza, nell’energia e soprattutto nel nuovo fantastico mondo del digitale. A volte accadono cose che non riusciamo a spiegarci, e ci sentiamo colpiti alle spalle da invisibili lame che ci provocano, a vari livelli, un grande dolore e spesso mettono in discussione la nostra esistenza.

Per fortuna ci sono anche i Samurai, quelli che non si vergognano di servire il prossimo, anzi lo considerano il più alto degli onori. Che non si vergognano di metterci la faccia anche quando può essere scomodo. Sono queste le persone che onoriamo e le aziende che vogliamo veder prosperare.

Non ci piacciono gli avatar, dietro i quali nascondersi, le telefonate dei call center digitali, gli algoritmi che ci rubano la vita, non si sa a vantaggio di chi.

Il mondo digitale è una stupenda opportunità di miglioramento della nostra vita, fino a quando non diventa la maschera nera che nasconde potenti invisibili e i loro sicari.

Ricordiamocelo nelle piccole e grandi scelte che facciamo ogni giorno anche quando ci informiamo.

I giornali, belli o brutti erano tutti Samurai ben riconoscibili, oggi l’informazione in rete è spesso gestita da Ninja al servizio non sappiamo di chi. Di sicuro non al nostro.

Giuseppe Mascitelli, 18 novembre 2022