I Nuance Audio, gli occhiali dotati di lenti graduate ma progettati da EssilorLuxottica soprattutto per aiutare le persone a sentire, saranno in vendita in Italia a partire dalla fine di questo mese. I Nuance Audio correggeranno – annuncia il gruppo – i difetti uditivi di entità lieve e media. Secondo le stime il bacino potenziale nel mondo è di 1,2 miliardi di persone.
I Nuance Audio si sovrappongono quindi parzialmente al mercato oggi battuto dai produttori di apparecchi acustici come Amplifon. Quello che però qui interessa sottolineare è che il lancio commerciale dei Nuance Audio rappresenta un altro passo di EssilorLuxottica nel settore del medtech, cioè quello che unisce medicina e alta tecnologia.
Solo nelle ultime 24 ore sono state due le iniziative del gruppo italiano guidato dall’amministratore delegato Francesco Milleri. Il primo consiste in un progetto di ricerca quinquennale europeo per prevenire la miopia nei bambini. Essilorluxottica sarà a fianco con Hôpital Fondation Adolphe de Rothschild, Inria, InSimo, Institut Mines-Télécom e Institut de la Vision.
Tecnici, medici e ingegneri studieranno i meccanismi clinici e biologici legati al peggioramento della miopia con l’idea di ottenere delle lenti capaci di prevenirla. Il tutto grazie a progetti di biologia retinica, studi di coorte su larga scala, trial clinici e analisi di big data, assieme a modelli digitali avanzati e simulazioni biomeccaniche dell’occhio miope. Le stime degli esperti indicano che, entro il 2050, la miopia colpirà circa 4,7 miliardi di persone, più della metà della popolazione mondiale, rispetto ai 2,8 miliardi di oggi.
Il secondo passo compiuto da EssilorLuxottica è invece industriale con l’acquisizione della start up canadese Cellview Imaging. La società progetta e produce strumenti di diagnostica per immagini ad oggi distribuite in Nord America e finalizzate a individuare le patologie della retina.
Cellview utilizza una fotocamera retinica ultra-widefield in grado di generare immagini a campo significativamente più ampio rispetto alla maggior parte delle tecnologie esistenti. I prodotti della start up sono approvati dalla Food and Drug Administration americana e certificati CE e sono destinati a servire diversi segmenti di mercato, dalla cura della vista in negozio alle cliniche oculistiche, con una distribuzione in più aree geografiche, a partire dall’Europa.
“Siamo felici di dare il benvenuto a Cellview e lavorare insieme per accelerare la nostra strategia nell’ambito della cura della vista. L’integrazione di un’altra realtà innovativa, con competenze solide nella ricerca e sviluppo e nelle soluzioni di imaging all’avanguardia, ci permetterà di offrire ai professionisti del settore un portafoglio completo di tecnologie avanzate, rispondendo in modo sempre più efficace alla crescente domanda di cure della vista e diagnosi precoce delle patologie retiniche. In linea con il nostro modello di business aperto, continueremo a rendere i nostri prodotti e servizi accessibili all’intero settore, rafforzando il nostro impegno per elevare gli standard di mercato e perseguendo i nostri obiettivi di crescita nel med-tech”, hanno detto Milleri, presidente e amministratore delegato e il suo vice Paul du Saillant.
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Nell’ultimo il titolo EssilorLuxottica ha guadagnato il 46% in Piazza Affari, con un progresso del 17% solo nell’ultimo mese, e mentre scriviamo passa di mano a un prezzo di oltre 275 euro. Il gruppo vale ormai 126 miliardi in termini di capitalizzazioni di mercato. Si rincorrono da tempo le voci di un ingresso nel libro soci di Meta di Mark Zuckerberg con cui Essilorluxottica ha già prodotto alcuni occhiali smart. Per esempio i RayBan dotati di microtelecamere.
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