Caro Porro, ho inventato la prima App al mondo capace di realizzare traduzioni simultanee continue. Mi chiamo Niccolò Raffaelli, sono un designer fiorentino, ho 36 anni, due figli e una carriera ben avviata in una maison del lusso. Insomma, ho il classico posto fisso.
Volevo però qualcosa di più e sapevo dentro di me che potevo fare di più. Nelle pause pranzo, nelle attese in aeroporto oppure dopo aver messo i figli a letto mi sono così dedicato anima e corpo al mio progetto. E tutto da solo, in nove mesi, ho fondato e finanziato la startup TRADOOKO, non ho avuto alcun aiuto né mi sono appoggiato a qualsivoglia bando.
Posso quindi affermare con orgoglio che la mia App è un’idea tutta italiana. Attualmente è in grado di tradurre da e verso sei lingue, ma sono già al lavoro per aggiungerne ulteriori nei prossimi mesi. Al momento ho puntato sulla qualità e sulla rapidità di traduzione piuttosto che sulla quantità, così da non appesantire troppo il server.
Tengo a sottolineare che TRADOOKO è la prima App di traduzione al mondo che lavora in maniera simultanea e continua. E’ quindi in grado di tradurre sia la voce di chi la usa sia l’audio proveniente dall’esterno in maniera continua. Si potrà, quindi, per esempio ascoltare la traduzione simultanea durante un meeting, una
conference call, una telefonata o alla reception di un hotel.
Insomma, questa App può essere utile ogni volta che si presenta la necessità di dialogare con persone straniere sia per affari sia per turismo. Non solo: può rappresentare un supporto ideale per manager, docenti o content creator durante le dirette su Instagram o su altri social network.
Per avviarla, una volta aperta, bastano due tocchi: il primo per selezionare la lingua d’origine, il secondo per quella della traduzione. TRADOOKO ha inoltre altre funzionalità inedite, come la cronologia istantanea che divide automaticamente il discorso in paragrafi, sempre riascoltabili in due lingue. Senza dimenticare Transcription, ovvero un archivio di tutte le conversazioni fatte, e il live-captioning che compone sottotitoli tradotti in diverse lingue. Un servizio pensato in particolare per le persone non udenti.
Desidero aggiungere di aver creato TRADOOKO perché nella mia esperienza lavorativa ho dovuto imparare le lingue straniere, ma ho notato che molti cercano di evitarne l’uso. Sono inoltre stato docente universitario in un istituto internazionale di moda, le cui classi erano composte da studenti di tutto il mondo e ho notato come alcuni ragazzi faticassero a seguire le lezioni in inglese. Importante è stato poi lo scambio linguistico che ho da qualche anno con un americano che insegna la lingua dei segni inglese.
Mi piacerebbe molto che la mia storia possa essere di ispirazione per tutte le persone che inseguono un sogno e per dimostrare al mondo che è possibile fare innovazione tecnologica anche in Italia.
Cari imprenditori, “Inchiostro & Affari” è tutto per voi: qui potete leggere lo sfogo di un’impresa meccanica rimasta prigioniera delle sanzioni alla Russia, qui invece la storia di una realtà che non riesce ad assumere perché non trova giovani che hanno voglia di imparare un lavoro.
Intingete il pennino nel calamaio delle vostre vittorie e dei problemi che vi fanno inviperire e scriveteci qui: Contatti – Nicola Porro.