Molte le famiglie che sono partite per le feste a cavallo del Natale, con in cima alle preferenze la montagna. Ma che siano rimasti in città o meno, gli italiani si preparano a spendere in media poco meno di 100 euro a testa per il Capodanno.
Dopo un cenone di Natale da 2,9 miliardi, a tenere banco sono infatti il Veglione di San Silvestro e il pranzo del primo di gennaio. Complice la fiammata dell’inflazione, salutare il 2023 con antipasto, primo, secondo, cotechino e lenticchie innaffiati dalle bollicine, magari al ritmo di musica, costerà 97,5 euro a persona, stima un sondaggio realizzato da Confesercenti-Ipsos.
Nel dettaglio, saranno circa 8,4 milioni le persone che brinderanno al 2024 al ristorante, in discoteca o un altro pubblico esercizio. A conferma di come la notte più lunga dell’anno sia per tradizione anche quella che più spesso si vive fuori casa. Una scelta fatta, infatti, da oltre la metà del campione.
Quanto nello specifico a San Silvestro, anche se il 27% andrà da amici, più di un italiano su dieci (14%) alzerà il calice al ristorante, per un totale di quasi 5,2 milioni di persone. C’è poi un ulteriore 8% che lo trascorrerà in viaggio o in un luogo affittato per l’evento. Per la notte di San Silvestro, in media, gli italiani spenderanno 57,2 euro a testa.
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Il primo gennaio, invece, sarà una giornata più dedicata alla famiglia, con il 68% degli italiani impegnati a celebrare il nuovo anno a pranzo con i parenti. Una dimensione più domestica che si riflette anche sul budget medio, sensibilmente inferiore (40,3 euro). Anche a Capodanno, ci sarà un 9% – circa 3,2 milioni di persone – che pianifica di trascorrere la giornata al ristorante o in un altro pubblico esercizio.