Apple ci prova con Google per crescere nell’Intelligenza artificiale e battere ChatGPT

Trattative in corso per inserire Gemini negli iPhone. Ma l’accordo potrebbe essere firmato anche con OpenAi.

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apple intelligenza artificiale

Apple è costretta a rincorrere nel mercato dell’Intelligenza artificiale. Il gruppo della Mela, che con Steve Jobs sbaragliava tutti con l’idea dell’iPhone sarebbe in trattative con Google per inserire Gemini nel suo prodotto di punta.

Gemini è il cuore dell’intelligenza artificiale di Google che sfida il predominio di OpenAi con la sua ChatGpt, di cui è grande sponsor finanziario Microsoft al punto da essere riuscita a far nuovamente insediare al comando Sam Altman, prima detronizzato dal consiglio di amministrazione della start up.

A rivelare l’intreccio dei negoziati in corso tra Cupertino e Google è stata l’agenzia americana Bloomberg, secondo la quale Apple ha avuto più di un abboccamento anche con OpenAi per potersi appoggiare a ChatGpt.

L’eventuale asse strategico tra Apple e Google sull’intelligenza artificiale promette di ribaltare l’attuale situazione di mercato: il focus dell’accordo industriale, se sarà firmato, sarebbe sulla ricerca e le prime novità potrebbero arrivare con iOs 18, quindi già con la prossima versione del sistema operativo dell’iPhone.

La stessa Mela starebbe già facendo, peraltro, testare ad alcuni dipendenti il proprio motore di Ai generativa, temporaneamente battezzato “AppleGPT”.

La trattativa in corso tra i due big di Wall Street tradisce però anche la minore capacità di innovare interna a Cupertino, che solo poche settimane fa ha rottamato il progetto Apple Car dopo averci investito miliardi di dollari.

Senza contare lo scoglio Antitrust visto che Google-Gemini si vedrebbe spianata la strada verso gli oltre 2 miliardi di dispositivi Apple in uso nel Pianeta. Il gruppo della Mela morsicata è leader anche negli smartphone con oltre 234 milioni di iPhone spediti lo scorso anno, pari a una quota di mercato prossima al 20 percento.

Per approfondire leggi anche: Bruxelles stanga Apple con una multa da 1,8 miliardi. Qui, invece, il pallido tentativo dell’Unione Europea di mettere in gabbia l’intelligenza artificiale con un sistema di regole e cavilli.

I giochi sono, comunque, ancora da decidere. L’ad Tim Cook ha promesso agli investitori che Apple aprirà già quest’anno nuove strade lungo la frontiera della Intelligenza artificiale generativa. Vedremo se da sola, come avrebbe probabilmente avuto la forza di fare ai tempi di Jobs, oppure se inietterà nel suo cervello software ChatGpt di OpenAi o appunto Gemini di Google.

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