Innovazione

KeyWe, bellezza e semplicità al centro della tecnologia

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Treviso. Affacciata sul canale dei Buranelli, all’interno di quello che era il cinema Hesperia, si trova oggi la sede di KeyWe.

KeyWe è una Digital Design Agency. Nasce nel 2017, dall’idea del fondatore Fulvio Ottaviano, imprenditore trevigiano con alle spalle una ricca esperienza multinazionale nel mondo della comunicazione. La sede dell’agenzia si sviluppa su tre piani, per un totale di 650m2. Ospita uno showroom tecnologico, in cui i clienti hanno modo di testare le soluzioni proposte in un clima di reciproca collaborazione e contaminazione. Oggi il team si compone di analisti, designer e consulenti tecnologici: un totale di 25 persone con un’età media di 28 anni, curiose e intraprendenti, che sviluppano progetti innovativi per clienti nazionali e internazionali.

Vedendo il ritmo e l’affiatamento dei ragazzi che ci lavorano, la loro padronanza di strumenti e tecnologie, stento a credere a Fulvio, ora General Manager, quando mi racconta che inizialmente l’azienda si componeva di quattro persone.

“Le soluzioni che offriamo ai nostri clienti sono create su misura, sono design-driven e sono sviluppate utilizzando la User-Experience come esercizio di applicazione, sia lato B2B che B2C. La nostra priorità è portare il massimo valore aggiunto al cliente, affiancandolo strategicamente passo dopo passo nel processo di evoluzione digitale e tecnologica. Per questo il turnover di clienti è praticamente pari a zero: negli anni il rapporto cresce, e i traguardi vengono raggiunti insieme”.

Fin dall’inizio KeyWe ha avuto una crescita rapida in questo settore dinamico e competitivo. Ciò è dovuto anche, ma non solo, all’esperienza di Fulvio che si occupa di comunicazione digitale fin dalla fine degli anni ’90. Avendo lavorato per la più grande multinazionale nel mondo della comunicazione, come altri ragazzi presenti nel team, ha avuto modo di maturare esperienze di spessore, lavorare con grandi clienti e sviluppare un ricco network di conoscenze.

 

Perché la scelta di tornare a Treviso dopo le esperienze internazionali?

“La mia scelta è stata motivata da due profonde convinzioni. Innanzitutto la ricerca delle proprie origini, esigenza con cui ognuno deve fare i conti prima o poi. In secondo luogo, lo si deve al nuovo scenario economico del nostro Paese. Le PMI sono parte integrante e motore di spinta della nostra economia, e hanno l’esigenza di essere affiancate nel processo di trasformazione digitale. Il Nord-Est italiano ​​è il motore di questo Rinascimento Economico che l’Italia sta vivendo: il nostro panorama non è dominato da grandi aziende, ma per la maggioranza da medie aziende che collaborano per competere con i colossi internazionali. Vogliamo mettere a disposizione delle PMI il nostro know-how, affiancandole nel processo di cambiamento. Per questo ho scelto di occuparmi di Digital Transformation e di Sinergia tra comunicazione e transazione digitale, e portare ciò che ho appreso, e continuo a imparare tutti i giorni, al servizio delle imprese e del territorio.”

 

“Non a caso il Made in Italy è riconosciuto in tutto il mondo: è frutto di ricerca costante in termini di qualità e bellezza. Si è evoluto negli anni attraverso i settori del food, la moda, l’arredamento, e molti altri settori. In termini di presenza digitale non siamo però al passo con le nazioni leader mondiali: per avere termini di paragone, siamo al 25° posto su 28 stati membri UE per adozione digitale e innovazione tecnologica.

Questo è un grande handicap nel mondo di oggi, e sta rallentando la nostra potenziale crescita economica. Le aziende italiane sanno offrire i migliori prodotti e servizi, ma la loro presenza digitale non è ancora all’altezza, in termini di tecnologia, sicurezza e in termini di connubio tra il fisico e il digitale. Se non si interviene celermente, sia come sistema Paese che come azienda, non si potrà mai competere con i grandi player internazionali, ed un’importante fetta di mercato diventa per tutti noi inaccessibile.”

 

Fulvio commenta così l’evoluzione avuta da KeyWe dall’inizio ad oggi:  “Dal 2017 cresciamo costantemente a doppia cifra. Il passaparola è stato ciò che ci ha fatto crescere così rapidamente. Il fatto di mantenere esterna all’agenzia tutta la parte di sviluppo non ci vincola ad un’unica scelta tecnologica: ogni scelta tecnologica viene fatta sulla base della tipologia di cliente e per farlo, ci avvaliamo delle migliori realtà sul mercato nazionale e internazionale.

Questo ci fa rinunciare a una parte di marginalità, ma ci consente di garantire efficienza qualitativa, rispettare le deadline di progetto e ci dà la certezza di sviluppare quella determinata tecnologia con i migliori professionisti. Non facciamo esercizi di stile: sviluppiamo applicazioni custom, calate sulla realtà e sulla vision delle aziende che si rivolgono a noi. Inoltre, non facciamo distinzioni tra le tipologie di aziende da affiancare né per settore merceologico né per dislocazione geografica.

Lavoriamo per multinazionali come MSC, ABB, Microsoft, JTI, o per realtà più vicine a noi come Safilo, Somec Gruppo, Findomestic, Calligaris, The Space Cinema, Nexi. Vogliamo che i nostri clienti possano focalizzarsi sulla loro operatività, sapendo di poter contare su un partner che si occupi di farli evolvere parallelamente negli aspetti digitali e tecnologici in connubio con il loro settore marketing, digital e IT.”

 

IL PROCESSO CREATIVO

KeyWe fa della collaborazione e del rapporto di fiducia i suoi punti di forza. Non è un semplice fornitore di servizi tecnologici, ma un collaboratore pronto a mettere a disposizione le proprie conoscenze. Le aziende espongono un’esigenza o semplicemente cercano un’opportunità, e KeyWe propone soluzioni di immediata applicazione. Per questo motivo, il percorso inizia con la consulenza.

Dopo aver compreso a fondo la natura dell’attività del cliente, si definisce un percorso strategico, accompagnandolo passo dopo passo e costruendo un solido rapporto di fiducia. Ad esempio, Somec Gruppo, realtà in continua evoluzione e costante sviluppo, si è rivolta a KeyWe per progettare un riassetto di tutti i digital touch-point. Il primo progetto ad aver visto la luce è proprio somecgruppo.com, un punto di riferimento per gli stakeholders e la comunità finanziaria.

 

L’ATTENZIONE ALLA BELLEZZA E AL DESIGN

KeyWe crede che le esperienze digitali debbano essere di immediata applicazione e design-driven: le interfacce devono essere intuitive e facili da usare. La bellezza è ricercata in ogni elemento. Colmare il divario tra user finale, brand e tecnologia digitale è l’obiettivo, e per questo l’approccio è guidato dal design. I sistemi di interfaccia sono complessi ma rigorosamente user-friendly, la qualità è garantita lungo tutto il percorso e ogni step è seguito da vicino, dalla progettazione al Go Live.

Infine, qualora i clienti desiderassero sentirsi autonomi nella gestione delle piattaforme, KeyWe forma il loro personale, oltre ad offrire costante supporto. L’obiettivo è che le performance e la qualità delle piattaforme migliorino nel tempo, così come le performance delle aziende. Per questo il team è propositivo, studia nuovi upgrade e continua a suggerire il modo migliore per restare al passo.

Come si traduce tutto questo, in concreto? Ecco le tre macro-aree su cui verte l’offerta di KeyWe, e alcuni esempi delle loro applicazioni.

 

DIGITALIZZAZIONE DEGLI ASSET FISICI

La prima area lavora all’innovazione dei canali comunicativi, promozionali e commerciali del cliente. In chiave digitale, ovviamente. Parliamo di siti web, applicazioni, cataloghi prodotto e listini digitali.

 

CALLIGARIS

KeyWe sta attualmente affiancando Calligaris nella conversione dei propri listini cartacei con l’obiettivo di offrire uno strumento digitale per la trattativa commerciale dei rivenditori. Un’alternativa più efficace, funzionale e ingaggiante. Verrà riprogettata l’organizzazione delle informazioni mantenendo la user experience centrale al progetto.

Inoltre, il tema dell’ecosostenibilità sarà uno dei protagonisti di questo progetto: meno carta, meno spedizioni, meno risorse e tempo investite; più tutela dell’ambiente. Adottare scelte sostenibili oggi è importante per il mondo in cui vivremo domani: questa scelta si traduce sicuramente in una riduzione importante dei costi, ma non solo. Grazie ai listini digitali si avrà un grande risparmio di tempo, in termini di aggiornamenti, risoluzione degli errori e controllo dei dati.

 

AMBIENTI PHIGYTAL  

Il Phygital è il fulcro della seconda macro-area di soluzioni. Si definisce Phygital un ambiente in cui vi è perfetta sinergia tra il mondo fisico e quello digitale. Il mondo degli showroom aziendali e del retail viene riqualificato in chiave digital, tramite l’utilizzo di tecnologie RFID ed NFC.

 

NEXI

È il caso di Nexi, che ha equipaggiato il proprio showroom con touch table interattivi creati da KeyWe. Oltre a esplorare vari prodotti Nexi, i lettori RFID consentono agli utenti di confrontare le caratteristiche e i vantaggi delle carte Nexi. Un’esperienza che oscilla tra fisico e digitale, a cui è seguita la progettazione e lo sviluppo di una web app, a ulteriore supporto di tali eventi. Attraverso questa, gli utenti possono accedere facilmente a informazioni e materiali di supporto.             FOTOGRAFIA TAVOLI INTERATTIVI NEXI

 

PHYGITAL E SOSTENIBILITÀ

Una maggiore sinergia tra mondo fisico e digitale può avere una serie di vantaggi per le imprese, tra cui la realizzazione di sistemi che garantiscano un’efficace gestione energetica. Mai come oggi parlare di sostenibilità ambientale è di vitale importanza. A rendere ancora più urgente la questione è certamente il costo dell’energia, topic ormai centrale quando si parla dei costi del fare impresa. L’Italia è al 2° posto su 28 stati membri UE in termini di costo medio energetico. Appena iniziamo a discutere di questa tematica, il General Manager si accende.

Fulvio afferma: “Il digitale non può essere lasciato indietro nella lotta contro il cambiamento climatico: sarebbe come affrontare il problema con una mano legata. La transizione digitale e quella ecologica devono essere parallele, in quanto la prima aumenta l’efficacia della seconda. Trovare soluzioni alternative a un processo arcaico è fondamentale, come abbandonare il cartaceo laddove possibile. Ma il potenziale non non si ferma qui. L’implementazione di smart-device in luoghi di lavoro può offrire una visione più dettagliata dei sistemi produttivi e dei flussi di personale.

Ecco quindi un modo più immediato di individuare le fonti di spreco energetico, e di conseguenza limitarlo. Negli ultimi anni abbiamo visto grandi cambiamenti in vari settori: pensiamo all’automotive, in cui si parla solo di elettrico. Lo vediamo sempre di più, affiancando i nostri clienti: i costi, la gestione e il riciclo dell’energia sono temi centrali. C’è un mondo che cambia e il digitale è al centro”.

 

AON

Tecnologia per la sostenibilità e la sicurezza, software di gestione delle tecnologie, studio dell’esperienza utente. Questo e molto altro emerge quando si parla di domotica e Smart Building, proprio come è successo nella collaborazione tra KeyWe e Aon.

Aon è il primo gruppo in Italia e nel mondo nella consulenza in materia di rischi e risorse umane, intermediazione assicurativa e riassicurativa. Si è rivolto a KeyWe per una consulenza sulla Phygital Experience del nuovo spazio di lavoro a Milano: un vero e proprio Smart Building. Questo ambizioso progetto ha coinvolto diversi attori, dagli architetti agli integratori di sistema.

La consulenza strategica ha interessato la progettazione dell’allestimento tecnologico, l’analisi delle esigenze tecniche in relazione ai desiderata del cliente, la definizione della Customer Experience, l’analisi delle politiche di gestione della sicurezza degli spazi fisici e la progettazione dell’infrastruttura di base per l’integrazione di tutte le tecnologie.

KeyWe ha inoltre progettato l’interfaccia grafica della piattaforma web e app denominata Aon One Booking: una soluzione integrata di workspace management che soddisfa le esigenze di prenotazione, monitoraggio e gestione degli spazi collaborativi come meeting room, postazioni di lavoro e parcheggio. Per la gestione dei visitatori, il gruppo ha progettato anche l’interfaccia di un’altra applicazione: Aon One Visit, la quale consente di effettuare il check-in ed il check-out degli ospiti nel rispetto delle politiche aziendali.

Questi ed altri applicativi permettono l’ottimizzazione delle risorse e della gestione dell’edificio, tra cui il controllo dell’ingresso del personale, una domotica efficiente e la prenotazione di sale e postazioni. L’impatto ecologico di un’azienda può essere ridotto significativamente, come dimostrato dalle collaborazioni con partner come ABB, Microsoft e Samsung.

 

3D ART E AUGMENTED REALITY

Una visita alla sede di KeyWe è sufficiente per capire che il digitale non è solo utile, ma può essere anche molto creativo e divertente. Pensiamo alla Realtà Aumentata e alle animazioni 3D. La tecnologia AR fornisce informazioni aggiuntive sull’ambiente circostante o su prodotti inseriti nel loro spazio reale, nel momento in cui vengono vissuti. Dà vita ad oggetti 3D nelle loro dimensioni effettive, con cui l’utente può interagire. Totalmente personalizzabile, supporta la comunicazione e le vendite di qualsiasi settore.

Le sue più recenti applicazioni si vedono nei Configuratori Digitali, con cui KeyWe ha ampia esperienza. I Configuratori permettono la customizzazione di prodotti e ambienti. Questo è possibile grazie alla sinergia di più figure professionali che KeyWe ha nel suo organico che si occupano in modo specifico di sviluppo applicativo, luci ed effetti oltre al Design. È proprio l’interazione di questi elementi, governati da queste figure, a permettere una risoluzione pari al reale.

 

FINDOMESTIC: animazioni 2D, 3D e Motion Graphic

Per Findomestic, gli Art-Director e i 3D Artist del team KeyWe propongono e realizzano attività di video-marketing e comunicazione Corporate ed Educational. L’obiettivo è quello di creare comunicazioni di grande impatto e facile comprensione per coadiuvare Findomestic nell’ampliare la relazione con i propri clienti, rispettando l’approccio, il tono e lo stile di comunicazione.

I video sono di varie tipologie (teaser, promozionali, tutorial), ma soprattutto sono personalizzati. Ogni singolo cliente riceve informazioni che si adattano al proprio profilo in real time. I testi, le immagini, l’audio e lo sviluppo delle scene sono personalizzati per singolo profilo.

 

ABB: modellazione 3D e Realtà Aumentata

Altro esempio è la collaborazione tra KeyWe e ABB, società tecnologica leader a livello globale attiva nei campi dell’elettrificazione, della robotica, dell’automazione e del motion.

KeyWe ha ideato Dimensione PRO: una piattaforma web al servizio della forza vendita di ABB. La piattaforma sostituisce o affianca la Valigia Prodotti fisica usata per dimostrare i prodotti.

Dimensione PRO permette di consultare i prodotti riprodotti interamente in 3D. Possono essere scomposti in tutte le loro parti, o analizzati da vicino con uno zoom. La visualizzazione AR, invece, proietta il prodotto nell’ambiente fisico, facendone percepire le dimensioni e colori reali.

 

NUOVE AREE DI SPECIALIZZAZIONE: IL GAMING

Il Gaming è il nuovo ramo del marketing su cui KeyWe intende investire. Fulvio Ottaviano ne è sicuro: “Utilizzare una componente ludica per veicolare messaggi culturali o di prodotto è interessante ed efficace. Non ci sono limiti di settore merceologico: anche l’istruzione può beneficiare della gamification. Pensiamo all’accumulo punti di una carta di credito, oppure ai libretti di istruzioni di un prodotto: tutto può diventare gioco. Divertire è il modo più efficace di ingaggiare e fidelizzare i clienti.” Questo nuovo trend è stato recentemente sperimentato da brand come Gucci, Louis Vuitton e Uber. 

 

IL FUTURO DEL SETTORE

Operare in un settore così mutevole e così veloce non permette pause. “Per questo il mio team ed io studiamo, ci informiamo, facciamo scouting costantemente. Anche viaggiare è fondamentale: le nostre relazioni con l’America e Israele sono infatti costanti. Per essere realmente d’aiuto bisogna essere preparati, padroneggiare le tecnologie più innovative, saper offrire una rosa di soluzioni dalle quali le aziende possano attingere”.

Quando tutto cambia, incessantemente, dove si trova la motivazione per continuare? “Personalmente trovo motivazione nei risultati. A scuola, nello sport, nel lavoro: se riesci in qualcosa, ecco che vuoi dare il massimo. Per me vale lo stesso e sono proprio i buoni risultati che abbiamo avuto a motivarci sempre di più”.

Quando gli chiedo cosa intravede nel futuro del settore, Fulvio non ha dubbi: il futuro sarà sempre più Phygital. “​​Non c’è più distinzione tra il mondo digitale e quello fisico, tutto è ormai interconnesso. Il digitale entra nelle aziende e nelle case tanto quanto ci entrano un armadio o un paio di scarpe. Gli strumenti di uso quotidiano sono sempre più smart, dal forno della cucina di casa al muletto che sposta materiale in un fabbrica. Il mercato si prospetta florido e un’azienda come KeyWe vi troverà sempre più spazio”.