Metaverso

Anche l’Italia ha i suoi metaversi

Rassegna stampa del 23 settembre 2018

Metaverso

Ve lo confesso: quando ho iniziato a sentir parlare di metaverso, la prima cosa a cui ho pensato son stati i miei genitori. Ho lasciato il nido di casa per vivere lontano dalla mia famiglia da ormai 14 anni. In quel momento mi son vista seduta sul divano con i miei genitori in un mondo virtuale in cui potevo virtualmente guardarli. Per tanti potrebbe sembrare una visione ingenua la mia, in particolare da quelli terrorizzati dal fatto che i visori ed un mondo virtuale ci isoleranno, mentre io riesco solo a pensare ad un mondo che abbatte i confini ed avvicina.

Eppure, il metaverso diventa un tema sempre più al centro dell’attenzione, le potenzialità sono innumerevoli e la crescita prevista con valori da capogiro.

Tuttavia i miei genitori non sono particolarmente esperti di tecnologia. Sono una delle tante figlie che ricevono la chiamata di aiuto per accendere all’hotspot del cellulare o fare uno screenshot, prevedo quindi possa per loro essere complicato accedere al metaverso. Ma la tecnologia trova sempre la strada per venirci incontro, per semplificare, velocizzare.

Ed è proprio questo che il metaverso italiano ambisce a raggiungere: permettere l’accesso anche da smartphone o pc con un semplice clic sul sito, senza l’installazione di software esterni o il bisogno di indossare supporti visivi.

Sto parlando di Coderblock.

 

Coderblock

È la PMI innovativa nata a Palermo che ha sviluppato un nuovo metaverso “made in Italy”. Società nata da due giovani siciliani nel 2016, Danilo Costa e Aura Nuccio, prima ancora che diventasse di moda. Ora conta un team di lavoro e clienti internazionali. È di questi giorni la notizia che ha ricevuto, grazie alla raccolta fondi della fintech Mamacrowd oltre 820.000 euro accogliendo a bordo più di 400 nuovi soci che si aggiungono ai 102 già presenti grazie alla precedente campagna.

Con i nuovi fondi potranno così potenziare la tridimensionalità e l’interfaccia grafica del metaverso e lo sviluppo di nuove funzionalità per creare spazi virtuali condivisi, dove ampliare le opportunità di business. Dal settore immobiliare a quello HR, fino al mondo dello spettacolo e della musica.

Dopo aver chiuso il 2021 con un incremento del fatturato del +109% rispetto al 2020 si è sviluppata tanto da diventare una piattaforma automatizzata per la creazione di esperienze virtuali in quattro settori principali: lavoro, eventi, formazione e shopping con l’obiettivo di internazionalizzarsi e consentendo per esempio l’acquisto di terreni portando verso una ulteriore evoluzione la piattaforma nel mondo immobiliare virtuale.

Potranno ora prepararsi allo sviluppo di un metaverso più sofisticato e completo con l’ambizione di creare la prima città nel metaverso, tutto italiano, dotata di una economia propria. Nella città virtuale di Coderblock sarà possibile andare al cinema, prenotare una visita a distanza con sistemi di telemedicina, acquistare prodotti e spazi per l’organizzazione di eventi, ma anche creare il proprio negozio o servizio in 3D che rimanda al proprio e-commerce, organizzare in padiglioni immersivi con proprie iniziative ed eventi, ma non solo. Non mancherà uno store per la personalizzazione degli avatar e troverà spazio anche un sistema automatizzato per la vendita di spazi pubblicitari.

«Si potranno acquistare terreni con caratteristiche specifiche e uniche, grazie all’utilizzo degli Nft – racconta Danilo Costa – sarà possibile usare i terreni virtuali per costruire diverse attività o per far vivere il proprio alter ego digitale; inoltre i terreni potranno essere riaffittati, garantendo l’esclusività delgi affitti virtuali». Al metaverso verranno integrati gli Nft, attraverso marketplace come OpenSea che saranno acquistabili tramite l’utilizzo di diverse criptovalute e basati su tecnologia blockchain

Il tutto anche senza l’ausilio di speciali visori, per rendere l’esperienza più accessibile anche ai meno digitalizzati. Per creare il proprio alter ego ed entrare nel mondo parallelo, basterà un qualunque dispositivo dotato di connessione, schermo, microfono e fotocamera rendendo di fatto sufficiente uno smartphone e pc, senza bisogno di ulteriori supporti visivi.

La piattaforma, già disponibile sul sito dell’azienda, non ha bisogno di installazione, ci si può accedere da qualsiasi browser, il che rende semplici e intuitive la creazione e la personalizzazione del proprio ambiente virtuale per le aziende, anche senza conoscenze tecniche avanzate o l’intervento di sviluppatori o programmatori.

Compatibile con qualsiasi gestionale aziendale, la piattaforma permette inoltre l’integrazione con tecnologie come chatbot, e-commerce e sistemi di pagamento digitale e supporta diverse opzioni per creare ambienti personalizzati: dalla scelta dell’arredamento ai propri avatar.

Un’azienda che può già vantare collaborazioni di respiro internazionele come Procter & Gamble, Visit Denmark, Fintech District, Ja Italia, WomenX Impact, inCowork e Campus Party.

Coderblock non è l’unico metaverso italiano.

 

Oliverso

Oliverso è il metaverso di Olimaint, una piattaforma in collaborazione con Spatial dove si può vivere in una realtà virtuale immersiva in cui incontrare altre persone, tecnici, imprenditori, amici, e consultare documentazione, leggere libri, vedere dei film, sedersi ad un tavolo e fare una vera e propria riunione con i nostri avatar che si guarderanno negli occhi.

Oliverso, creato nello specifico per il mondo delle PMI e dei professionisti, ha registrato regenemente un record di oltre 5.000 iscrizioni in un solo giorno che lo porta così ad avere oltre 84.000 utenti registrati attivi. Nata come piattaforma businness oriented offre servizi integrati nel metaverso specifici per le imprese.

La rivoluzione che può portare l’introduzione del metaverso nelle attività lavorative è legata anche alla possibilità di ridurre quello che è il costo della manodopera per tutti quei servizi che fino a poco tempo fa si pensava essere difficoltosi da terzializzare. Le aziende più attente a questo aspetto stanno già iniziando a prepararsi a questa rivoluzione. La possibilità di organizzare una giornata lavorativa tradizionale d’ufficio con colleghi che vivono a migliaia di chilometri di distanza è un’opportunità che le piccole e medie imprese dovrebbero saper cogliere.

Oliverso è una realtà che nasce per favorire la crescita, lo sviluppo e la digitalizzazione delle piccole medie imprese insieme a tutto quello che può offrire in termini di servizio e supporto in termini di software e hardware per permettere di essere sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza.

 

The nemesis

È un metaverso che unisce gaming ed intrattenimento sfruttando la realtà virtuale e la realtà aumentata; dove gioco e vita reale si fondono in uno scenario interattivo dalle incredibili potenzialità finora mai esplorate. Permettendo di organizzare musei virtuali e meetings in suggestive locations comprese di negozi virtuali e quartieri digitali.

Questo metaverso fondato da Alessandro De Grandi e Riccardo Zanini, è un terreno comune destinato ad ospitare esperienze condivise al fine di rivoluzionare il mondo del gaming, dei social e dell’intrattenimento attraverso la blockchain. È nato inizialmente con lo scopo di per permettere agli artisti di creare esperienze personalizzate, costruendo eventi interattivi e divertenti a cui tutti possono partecipare.

Ma l’idea alla base di The Nemesis, che lo ha distinto da altri metaversi, è stata quella di renderlo subito usabile, accessibile a chiunque da browser e smartphone, giocabile senza requisiti. Mentre altri metaversi si sono mostrate per lo più vetrine per brand e impegnarsi solo dopo a renderla coinvolgente, loro puntano a fare l’opposto. Vogliono concentrarsi prima di tutto a creare un’esperienza funzionante e accattivante e poi successivamente punteranno al resto.

L’utente nella piattaforma può esplorare l’universo virtuale grazie al proprio avatar personalizzato, può partecipare anche a eventi in live streaming, acquistare prodotti dai V-Store, incontrare nuovi amici vivendo l’esperienza virtuale da web o dall’applicazione mobile. In termini digitali, si può creare ad esempio un ambiente virtuale che riproduce un negozio, la piazza di una città oppure un mondo di fantasia, all’interno del quale l’avatar può interagire con prodotti in 3d acquistabili direttamente nell’e-commerce del brand .Un nuovo modo di vivere il digitale dove l’utente non è più solo fruitore passivo dei contenuti ma protagonista dell’esperienza.

L’esperienza virtuale è destinata a rivoluzionare il mercato dell’adv e della comunicazione digitale, lo confermano i numeri del mercato gaming e digital marketing che nel 2020 hanno generato insieme un turnover superiore ai 500 miliardi di dollari con una crescita anno su anno del 13%. Nessun account, nessuna app da scaricare: basta un link per stimolare la community, aumentare la retention e portare nuovi potenziali clienti in ambienti virtuali interattivi, i Metaversi.

 

Deborah Ullasci, 25 marzo 2022