Economia e LogisticaMare e porti

La flotta del Dragone diventa regina dei mari

Crescita record della marina mercantile cinese che scalza la leadership della Grecia grazie anche ai cantieri nazionali che infrangono ogni primato di costruzione superando i livelli del 2007

© Anton_Sokolov, Federico Rostagno e L. tramite Canva.com

Con un’industria cantieristica che vola oltre i livelli di produzione del 2007, anno dei record, la Cina si appresta a compiere un sorpasso storico: la sua flotta mercantile sta diventando regina dei mari, superando la Grecia con un distacco di ben 30 milioni di tonnellate di portata. Ad affermarlo è uno dei più quotati broker del mondo, Clarksons Research che ha pubblicato in queste ore un report ripreso dal magazine online Splash247.

Il sorpasso – secondo le statistiche elaborate da Clarksons – sarebbe avvenuto già alla fine dello scorso mese di agosto, e riguarda il tonnellaggio lordo della flotta, ma in questi mesi, anche sulla spinta dei suoi cantieri, i motori della flotta di Pechino hanno attuato una brusca accelerazione contando anche su una politica di acquisizioni di navi sul mercato, che risponde evidentemente a una precisa scelta geopolitica del Dragone.

In queste settimane si è tornati a parlare della cosiddetta Via della Seta che dopo gli stop imposti dagli americani (in Italia al porto di Trieste che aveva già aderito al progetto cinese)  sarebbe riorientata sul Pacifico con mirino puntato sulle economie del Sud America oltre che su quelle africane, dove la Cina gioca già un ruolo di primo attore.

La flotta commerciale cinese ammonta oggi a 282,9 milioni di tonnellate lorde, con la Grecia al secondo posto con 254 milioni di tonnellate lorde. Inoltre, gli armatori cinesi vantano un portafoglio ordini combinato più ampio pari a 46,7 milioni di tonnellate lorde contro i 35,4 milioni di tonnellate lorde della Grecia.

Inoltre, nel corso di quest’anno, gli armatori cinesi hanno acquistato 496 navi di seconda mano, un numero di gran lunga superiore a quello  record conseguito dalla Grecia nel 2006.

Da circa un ventesimo del totale mondiale all’inizio degli anni 2000, la flotta di navi mercantili di proprietà cinese monopolizza ora più di un settimo della flotta del pianeta.

E come detto, la crescita record corrisponde a un boom dei cantieri cinesi che hanno superato la Corea del Sud al primo posto: le commesse di nuove costruzioni per l’anno in corso si attestano a 62,6 milioni di tslc per un valore di 190,2 miliardi di dollari, raggiungendo il record annuale del  2007.