La logistica italiana in corsa verso quota 140 miliardi $ nel 2030

Secondo Innovalab crescita costante dal 2009 grazie anche alla spinta dell’E-Commerce

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magazzini merci euro

Secondo gli ultimi dati riportati da Mordor Intelligence il valore del trasporto merci e della logistica italiana arriverà a superare i 140 miliardi di dollari nel 2030 con un tasso di crescita annuo composto del 3,71% nel periodo 2024-2030.

A fare da traino anche l’aumento delle vendite al dettaglio nel 2023 (+2,8% su base annua) con l’e-commerce cresciuto del 13% e arrivato a un valore di 47,7 miliardi di dollari.

117 miliardi di investimento nei prossimi 10 anni

L’analisi – presentata a Innovalab di Bologna – sottolinea anche l’intenzione (e ribadiamo noi l’intenzione visto che il trasporto su gomma continua a rappresentare circa l’80% del totale) dell’Italia di spostare l’attenzione verso il trasporto merci su rotaia, investendo oltre 117 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni.

Per il solo settore portuale è in atto un investimento del valore di 5,8 miliardi di dollari per lo sviluppo delle infrastrutture entro il 2026.  Probabilmente senza contare il mega progetto della Diga di Genova e dei lavori connessi che catalizzerebbero gran parte di questo investimento..

Secondo quanto emerso dalla convention bolognese organizzata da Due Torri Spa, azienda bolognese del Gruppo Franceschelli (proprietaria anche del Pallet Network One Express Spa e di More Value srl) attiva nel settore della logistica integrata, il mercato della logistica non solo cresce di valore, ma anche di ruolo.

Il fatturato della logistica italiano oggi oltre quota 112 miliardi

Nel 2021 e nel 2022 le tariffe di trasporto internazionale hanno mostrato valori sensibilmente sopra la media degli anni precedenti. La logistica conto terzi ha mostrato un trend di crescita quasi ininterrotto dal 2009 ad oggi: nel 2009 il fatturato delle aziende di logistica italiana era di 71,2 miliardi di euro, nel 2023 ha raggiunto 112 miliardi di euro con una crescita del 57%. La quota delle Le aziende di produzione retail che si affidano a terzi per gestire i propri processi logistici era pari all 36,4% nel 2009, al 45,3% nel 2021, per puntare a quota 50%. Le aziende produttrici tendono a delegare un sempre maggior numero di funzioni strategiche ai logistic operator come la gestione delle scorte e il servizio clienti integrato.

In un comparto nel quale si assiste a uno shopping intensivo di aziende italiane e alla collocazione delle stesse in una logica verticale di logistica e trasporto spesso guidata da soggetti dominanati come le grandi compagnie di trasporto container, la vera sfida per il futuro dovrebbe essere rappresentata da un balzo tecnologico in avanti.

Nuove tecnologie per la logistica italiana

Grazie all’intelligenza artificiale è possibile prevedere in modo sempre più efficiente la variazione della domanda e amministrare quindi l’inventario, ma anche di gestire gli spazi affrontando stress come quello del blocco ormai prolungato di Suez e di una riscrittura in atto della catena produttiva industriale.

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Intelligenza artificiale applicabile anche alle modalità per raggiungere un cliente con il minor impatto ambientale possibile, con una crescente attenzione al packaging che è diventato uno degli elementi chiave sia per la qualità del prodotto sia per l’impatto sull’ambiente.

 

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