Economia e LogisticaMare e porti

Manuel Grimaldi al timone della International Chamber of Shipping

E il suo gruppo oltre i 5 miliardi di Euro di fatturato

Conferma alla presidenza della International Chamber of Shipping (ICS) a pochi giorni dalla pubblicazione di un bilancio di gruppo che segna per la prima volta lo sfondamento del tetto dei 5 miliardi di euro di fatturato. Per Emanuele Grimaldi, Presidente e Amministratore Delegato di Grimaldi Euromed SpA, il primo semestre 2024 si chiude con due risultati eccezionali.

L’ International Chamber of Shipping, della quale Grimaldi resterà presidente per un altro mandato di due anni, rappresenta l’80% della flotta mercantile mondiale ed è la principale associazione commerciale internazionale degli armatori e degli operatori di navi mercantili. Carica tutt’altro che formale, considerando che ICS si trova ad affrontare in prima linea tematiche come quella relativa all’obiettivo delle zero emissions fissate dall’Imo per il 2050 e, complessivamente al processo di decarbonizzazione del settore marittimo.

La conferma al vertice dell’organismo di rappresentanza dello shipping mondiale coincide con la presentazione di un fatturato consolidato del Grimaldi Group che ha superato la soglia dei 5 miliardi di euro e che segna il record storico: il valore della produzione è salito anno dai 4,8 miliardi del bilancio 2022 a oltre 5 miliardi del consuntivo 2023 per l’incremento dei noli e i maggiori volumi trasportati, con ebitda ed ebit in progresso rispettivamente da 1,7 a 1,8 miliardi e da 1,2 a 1,3 miliardi. L’ utile in progresso da 1,1 a 1,2 miliardi. Il profitto ordinario è balzato nel giro di un anno da 222,5 a 483,4 milioni.

Il risultato è frutto alla forte crescita dei dividendi di società controllate e collegate, incrementati  da 231 a oltre 490 milioni, di cui 202,1 milioni da Atlantic Container Lines (con ricavi per 503,7 milioni), 66,5 milioni da Finnlines (682,7 milioni), 100 milioni da Grimaldi Euromed (2,6 miliardi), 94 milioni da Grimaldi Deep Sea (1,1 miliardi) e 6,6 milioni da Ports & Terminal Multiservices Ltd. A livello consolidato l’indebitamento finanziario netto è diminuito di 249 milioni per la riduzione dell’indebitamento bancario e il simultaneo aumento della liquidità, mentre il patrimonio netto è progredito di 827 milioni attestandosi a oltre 6,1 miliardi.

A fine 2023 il gruppo contava su una flotta di circa 140 navi, di cui 134 di proprietà, con un’età media di 14 anni (inferiore alla media del settore) e impiegate su servizi di linea in un network che collega 150 porti in 50 Paesi e 5 continenti. Il gruppo controlla inoltre 24 terminal portuali e oltre 90 agenzie commerciali.

E’ recente, a proposito di flotta, la decisione di Intesa Sanpaolo di assegnare due finanziamenti per complessivi €70 milioni in favore di Grimaldi Euromed per l’acquisto delle nuove navi Eco Mediterranea ed Eco Adriatica, rispettivamente la decima e l’undicesima della classe Grimaldi Green 5th Generation (GG5G), altamente tecnologiche ed ecofriendly.

Per quanto riguarda gli investimenti in terminal, a gennaio il gruppo con Grimaldi Euromed e Grimaldi Deep Sea ha acquisito il 100% di Terminal Darsena Toscana di Livorno con un’area di 389 mila metri quadrati e 1.430 metri di banchina per l’appoggio delle navi. Terminal oggetto di un confronto con le Autorità e gli operatori livornesi sulla destinazione d’uso e sulla convivenza fra traffico ro-ro e traffico container.

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it
la grande bugia verde

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli