Commenti all'articolo Il perdono è una forza che guarisce l’anima
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Melissa
20 Febbraio 2022, 22:58 22:58
Bellissimo articolo, grazie!!!
Giancarlo 2021
20 Febbraio 2022, 17:12 17:12
Ma cosa vuol dire il perdono? Che si perdonano tutti? O solo chi si pente? Ma si pente poi davvero? Anche chi si pente per convenienza? Oppure chi si pente per convenienza per poi ripetere quello che ha fatto?
Se si perdona uno che ci ha rubato e se poi ci ruba ancora? Se si perdona uno che ci ha ferito materialmente o spiritualmente chi ci garantisce che poi non lo rifaccia? E se poi lo rifà fino a che punto ci si deve sentire tonti? Quanto dobbiamo sentirci tonti per andare in Paradiso? Per sentirci dentro di noi il calore che ci pervade? Ma cosa ci pervade la prossima volta che ci ricaschiamo?
La teoria è bella, ma la pratica?
Sergio
20 Febbraio 2022, 17:05 17:05
A vedere il numero di commenti si capisce quanta censura venga fatta. Complimenti a uno dei più forti e uno dei “migliori.
Alessandro Dello
20 Febbraio 2022, 13:35 13:35
Avevo sentito diversi anni fa in un corso biblico gli stessi identici principi e concetti, e sono contentissimo di ritrovarli qui. Grazie, ottimo articolo
Pigi
20 Febbraio 2022, 11:58 11:58
A mio avviso il perdono non può essere dato a chi non riconosce le sue malefatte.
E neanche a chi si aspetta di essere perdonato mentre le compie.
“…assolver non si può chi non si pente,
né pentere e volere insieme puossi
per la contradizion che nol consente.”
Ma dobbiamo anche prendere la torre di guardia e lasciare un obolo? Lascio volentieri che siano gli altri ad essere i più fortissimi, io sono per l’antico testamento, occhio per occhio.
Bellissimo articolo, grazie!!!
Ma cosa vuol dire il perdono? Che si perdonano tutti? O solo chi si pente? Ma si pente poi davvero? Anche chi si pente per convenienza? Oppure chi si pente per convenienza per poi ripetere quello che ha fatto?
Se si perdona uno che ci ha rubato e se poi ci ruba ancora? Se si perdona uno che ci ha ferito materialmente o spiritualmente chi ci garantisce che poi non lo rifaccia? E se poi lo rifà fino a che punto ci si deve sentire tonti? Quanto dobbiamo sentirci tonti per andare in Paradiso? Per sentirci dentro di noi il calore che ci pervade? Ma cosa ci pervade la prossima volta che ci ricaschiamo?
La teoria è bella, ma la pratica?
A vedere il numero di commenti si capisce quanta censura venga fatta. Complimenti a uno dei più forti e uno dei “migliori.
Avevo sentito diversi anni fa in un corso biblico gli stessi identici principi e concetti, e sono contentissimo di ritrovarli qui. Grazie, ottimo articolo
A mio avviso il perdono non può essere dato a chi non riconosce le sue malefatte.
E neanche a chi si aspetta di essere perdonato mentre le compie.
“…assolver non si può chi non si pente,
né pentere e volere insieme puossi
per la contradizion che nol consente.”
https://divinacommedia.weebly.com/inferno-canto-xxvii.html
Ma dobbiamo anche prendere la torre di guardia e lasciare un obolo? Lascio volentieri che siano gli altri ad essere i più fortissimi, io sono per l’antico testamento, occhio per occhio.