Ci sono giorni che nella vita non dimenticherai mai. Sono giorni segnati da emozioni forti, uniche. Del resto la vita non è altro che il rincorrersi di una serie di emozioni.
Quanti di voi hanno mai dimenticato il giorno in cui è nato un figlio, o magari, in cui, purtroppo, è accaduto qualcosa di negativamente opposto. Quanti di voi non ricorderanno per sempre di che colore fosse il cielo nel giorno in cui si sono sposati, o separati, o dove fossero il giorno in cui l’Italia ha vinto i mondiali di calcio, tanto per essere più dissacranti.
Quello che possiamo certamente dire è che ognuno di noi sceglie di vivere la vita in base alla quantità di emozioni che riesce a metterci dentro. E tra un giorno emozionante e l’altro, gli altri giorni, quelli normali, non rappresentano altro che dei puntini di congiunzione.
Tutto questo in realtà lo scrivo per dire che l’incontro di ieri con il Papa rappresenta uno di quei giorni che non si dimenticano. A prescindere da come la si pensi dal punto di vista teologico, religioso, certe figure incarnano un’energia che finisce per colpirti per la forza e per la semplicità con cui ti arriva addosso. E ti rende più altruista, migliore in qualche modo.
L’aver potuto raccontare ciò che insieme a tutte le persone con cui lavoro stiamo cercando di fare per informare ed educare le persone dal punto di vista finanziario non ha prezzo.
Siamo animali sociali. Il buffetto sulla guancia o un grazie di Papa Bergoglio credo che ripaghi, dal punto di vista emotivo, oltre ogni limite.
Il mio augurio è che ciascuno di noi possa vivere nella propria vita momenti così.
Leopoldo Gasbarro