Come era prevedibile siamo arrivati all’epilogo di questo 2021. Un anno per certi versi economicamente complicato eppure finanziariamente parlando premiante. Tra meno di due mesi il lockdown più o meno ristretto spegnerà la seconda candelina. Speriamo che tutto questo diventi prima possibile un ricordo. Sarebbe finalmente il caso di declinare i verbi al passato e non al presente parlando del covid.
Un classico di fine anno fare bilanci e previsioni. Un ideale bilancio degli ultimi dodici mesi, tra passate previsioni e future speranze. Dodici mesi da ricordare per altri da dimenticare più velocemente possibile.
Ma hanno senso? Termina qualcosa? Oppure il mondo inesorabilmente continuerà il suo instancabile moto verso nuovi futuri orizzonti e normalità?
Molto probabile si tratta di un di un rito quasi propiziatorio volto a salutare benevolmente l’anno entrante sempre carico di mal celate speranze. A memoria rileggo l’andamento dei rendimenti dei portafogli dell’anno in corso. Un fotogramma nel lungometraggio dei nostri investimenti iniziato qualche decennio fa.
Abbiamo superato mediamente in scioltezza il dato dell’inflazione che ha bussato alla porta della nostra indipendenza finanziaria. Una distanza molto breve separa il dato di quella tecnica da quella percepita nel pagamento delle bollette domestiche ed al carrello della spesa.
Non commettete l’errore di considerare l’inflazione un dettaglio di poco conto. Il prezzo del diesel a maggio del 2020 scriveva 1,20 circa. Oggi siamo a 1,65 ossia dal 35 al 40% in più. Un esempio banale per descrivere quanto possa incidere negli immutati stipendi e pensioni di chi resta ancorato a logiche finanziarie precedenti al covid basate su tassi reali positivi.
L’anno prima, quello dello scoppio della pandemia è andato persino meglio. Non parliamo poi del 2019. Un anno da incorniciare e ricordare. Certamente i mercati ci hanno dato una mano, per certi versi sorprendente nel recupero fulmineo del crollo tra febbraio e marzo del 2020.
Siamo sicuri che i rendimenti dei nostri investimenti dipendano solamente dall’andamento dei mercati? Ogni giorno ci concedono la possibilità di poter guadagnare o perdere. Di seguire le scelte altrui oppure perseverare con metodica costanza i nostri obiettivi.
Ci concedono la possibilità di sfruttare le incertezze e debolezze altrui e vivere di rendita oppure dubitare dei nostri programmi e progetti e regalare su un piatto d’argento al compratore delle nostre vendite i rendimenti da capogiro da noi tanto desiderati. Ogni anno ci lasciamo trasportare dal prodotto novità del momento. Ogni anno ci sarà un bilancio di dodici mesi da rendicontare e nuove previsioni da leggere con immutata avidità finanziaria.
Il rally di fine di fine anno s’è preso una pausa. Non facciamone un dramma, dopo tanto correre è giusto, doveroso e del tutto naturale rallentare. Servirà per realizzare e scrivere nuovi massimi storici.
Quale sarà dunque il prodotto top nei rendimenti per farci strabuzzare gli occhi nel 2022?
Un prodotto da sottoscrivere a piene mani. Un prodotto che gestito con metodo e perseveranza permette anno dopo anno, soprattutto nelle inevitabili fasi calanti dei mercati di sovraperformare i rendimenti del mercato stesso sfruttando con consapevolezza la volatilità dei listini.
Purtroppo o per fortuna si tratta di un prodotto che non avendo un listino unico prestampato in formato kiid per tutti, risulta di difficile o troppo facile comprensione.
Facile per chi si affida con fiducia al proprio consulente o referente in ambito finanziario. Difficile per chi tende ancora a porre troppa attenzione a dettagli che inevitabilmente nel lungo andare porteranno ad allontanare il raggiungimento dei propri obiettivi finanziari.
Chiedete informazioni dunque al vostro referente. Chiedete che vi parlino di “finanza comportamentale”. Chiedete come da sempre sia possibile strutturare uno o più investimenti o portafogli bilanciati con finalità diverse, da raggiungere con metodo e perseveranza intervenendo durante le fasi più critiche dei mercati.
Chiedete come sia possibile realizzare rendimenti del dieci, venti, trenta ed oltre per cento semplicemente comprando quando l’avidità altrui improvvisamente si tramuta in panico da ipervenduto.
Chiedete al vostro consulente come sia stato possibile realizzare in meno di tre mesi tra marzo e giugno del 2020 rendimenti impensabili. Col tempo vi renderete conto che tra tutti i prodotti in portafoglio, proprio il prodotto premiante nel 2022 sarà l’unico che venderete mai.
Sarà sempre questo insospettabile prodotto che continuerà a regalarvi soddisfazioni anno dopo anno ben oltre i prossimi dodici mesi. Perché dunque non sottoscriverlo subito? Comportamenti e scelte, scelte e comportamenti sono da sempre direttamente collegati ai rendimenti che vogliamo rendicontare coi fatti, non solo a parole.
Non perdete altro preziosissimo tempo e sottoscrivetelo prima possibile. Oggi è ancora sottovalutato e scontato. Domani, sempre più richiesto, sarà inevitabilmente più caro.
Buon anno.
Giovanni Cedaro, 30 dicembre 2021