L’andamento dei mercati finanziari è contrassegnato in queste ultime ore da violente oscillazioni. Difficile capire quale possa essere il trend dei prossimi giorni. Sempre più su l’indice della paura, il VIX.
Le principali borse europee tentano il rimbalzo dopo la pesante flessione registrata nella seduta di ieri quando Piazza Affari ha terminato gli scambi in calo di quasi il 4%.
Nelle prime fasi di contrattazione l’indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,5% mentre a Francoforte il Dax avanza dello 0,54 per cento.
Gli indici europei al momento sembrano ignorare l’andamento negativo dei listini asiatici, Questa mattina i listini asiatici hanno chiuso gli scambi in rosso nonostante ieri nel finale di seduta a New York i principali indici sono riusciti a terminare gli scambi in terreno positivo dopo avere ceduto oltre il 2% nel corso della giornata. Gli indici Usa si soni portati su importanti livelli tecnici che potrebbero mettere in discussione il trend rialzista partito a marzo del 2020 dopo la prima ondata di Covid.
A preoccupare gli investitori nella giornata di ieri le crescenti tensioni tra Russia e Ucraina. Ieri sera, in un vertice dei principali paesi della Nato, il presidente Usa Biden si è detto pronto a schierare nuove truppe nei paesi dell’est Europa per dissuadere un eventuale tentativo della Russia di invadere Kiev.
Elezioni Quirinale, spunta il nome di Tremonti
In Italia tengono banco le elezioni del presidente della Repubblica dopo la fumata nera nella prima giornata di voto in cui hanno prevalso le schede bianche. La seduta congiunta alla Camera riprenderà oggi pomeriggio alle ore 15. Non è stata trovata ancora un’intesa tra i partiti verso una rosa di candidati su cui convergere. In mattinata i leader del centro destra dovrebbero indicare una serie di nomi graditi alla coalizione tra cui scegliere il successore di Sergio Mattarella.
Tra i nomi che circolano insistenti negli ultimi giorni c’è anche quello dell’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti, un economista che conosce bene i complessi meccanismi di Bruxelles ed è apprezzato dai mercati. Una figura esperta di questioni economiche in grado di proseguire il lavoro di Draghi anche sul fronte del recovery plan necessario per garantire all’Italia il finanziamento degli investimenti nel digitale e nel green e favorire la ripresa della congiuntura nei prossimi anni dopo 20 anni di stagnazione.
Lo spread Btp /Bund, termometro dei mercati in questi momenti, si è portato questa mattina in area 140 punti, in leggero rialzo rispetto ai valori registrati nella scorsa settimana.
Domani la riunione della Fed
A tenere banco tra gli investitori anche la riunione della Fed di mercoledì dalla quale dovrebbero emergere indicazioni per un possibile aumento dei tassi di interesse Usa a partire dalla riunione di marzo, visto il balzo dell’inflazione Usa al 7% sui massimi degli ultimi 40 anni.
Secondo il consensus degli analisti sono attesi almeno 4 rialzi dei tassi nel corso del 2022.
Massimiliano Volpe, 25 gennaio 2022