“A garanzia del debito del Paese ci sono i risparmi degli italiani”. Questa è la frase che non avremmo mai voluto sentire – La pronuncia Clemente Mastella nella trasmissione Quarta Repubblica Speciale elezioni a cui ho partecipato ieri sera su Rete4. Io parlo del Debito Pubblico, della dipendenza che il Paese vive in questa direzione rispetto all’Europa e non solo. Parlo dell’urgenza e dell’emergenza di evitare che il Paese dia segno d’incertezza, anche nell’elezione del Presidente della Repubblica. Dico che l’incertezza non aiuta i mercati che potrebbero far sentire la propria voce. E lui risponde? Guardate il video…
https://youtu.be/sWQz5xRjcgg
Ci auguriamo che non tutti i politici la pensino allo stesso modo. Tuttavia ogni tanto qualcuno riprende l’argomento, come se la patrimoniale sui risparmi degli italiani fosse un progetto latente prima o poi da applicare.
Sta di fatto che frasi come queste creano fratture ancora più importanti tra i risparmiatori e le istituzioni che dovrebbero rappresentarli invece che vessarli. Non dimentichiamo che l’articolo n.47 della costituzione italiana cita testualmente:
“La repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del paese”.
Basterebbe aver seguito queste poche righe in maniera pedissequa perchè l’Italia sarebbe potuta diventare uno dei paesi economicamente più forti al mondo. Ed invece pensare che la garanzia del debito pubblico possa essere rappresentata dal sacrificio fatto da tante persone diventa una vera e propria picconata su quel po’ di fiducia che è rimasta nel paese.
Leopoldo Gasbarro, 27 gennaio 2022