Speciale Elezioni Europee 2024

Elezioni Europee, il tracollo di Macron: Le Pen gode, sciolte le camere

In Francia il voto per l’Europarlamento va secondo le attese. Il Rassemblement national doppia i voti del presidente francese. Che scioglie il parlamento

Le Pen Macron elezioni europee francia © vincentphotos tramite Canva.com

Anche la Francia conferma la virata a destra dell’Europa. In Germania il Ppe si è confermato come primo gruppo grazie alla Cdu/Csu, seguito clamorosamente dall’ultradestra dell’Afd che ha superato i socialisti di Scholz. In Austria la destra dell’Fpö si è ritrovata in cima alla classifica, seguita dai popolari. Ma è a Parigi che il vento conservatore rischia di provocare il terremoto più importante: come da attese, infatti, Marine Le Pen supera (e di molto) il presidente europeista Emmanuel Macron. Il tracollo è tale che il presidente si vede costretto a sciogliere il Parlamento e ad indire nuove elezioni.

“Ho deciso di restituirvi la scelta del vostro futuro parlamentare. Questa decisione è grave, pesante ma soprattutto è un atto di fiducia”, ha detto Macrob. Il primo turno si terrà il 30 giugno, il secondo il 7 luglio.

In fondo gli exit poll parlano chiaro:

    • Rassemblement National (Le Pen-Jordan Bardella): 31,5%
    • Reinassance (Macron-Valérie Hayer): 15,20%
    • PS-Place publique (Raphael Glucksmann): 14%
    • La France insoumise (Manon Aubry): 8,7%
    • Les Républicains (Ppe-Francois-Xavier Bellamy): 7,2%
    • Verdi (Marie Toussaint): 5,2%
    • Reconquete (Eric Zemmour e Marion Marèchal): 5,5%

Per quanto riguarda i seggi, ecco le prime proiezioni:

  • Rassemblement National (ID): 30 seggi (+7 rispetto al 2019)
  • Reinassance (Renew Europe): 14 seggi (-9)
  • S&D: 13 (+7)
  • La France Insoumise (Sinistra): 8 seggi (+2);
  • Les Républicains (Ppe): 6 seggi (-2)
  • Verdi: 5 seggi (-8)
  • Reconquete (Ecr): 5 seggi

“Un vento di speranza si è alzato sulla Francia ed è solo all’inizio: il Paese vuole che l’Unione Europea cambi direzione”, ha detto Jordan Bardella, il leader di Rassemblement Nationa. Sulla stessa linea anche Marine Le Pen: “Collocando la nostra lista a un livello storico, i francesi hanno inviato un messaggio molto chiaro a un potere macronista che, voto dopo voto, si sta disintegrando: non vogliono più una costruzione europea tecnocratica e sempre più brutale che nega la sua storia, si fa beffe delle sue prerogative fondamentali e che si traduce in una perdita di influenza, identità e libertà”.

Articolo in aggiornamento

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