Le elezioni presidenziali americane del 2024 si svolgono in un contesto particolarmente complesso, caratterizzato da temi cruciali, come uno scenario internazionale instabile e sfide economiche che mettono alla dura prova gli Stati Uniti. In questo scenario di incertezza, entrambi i candidati hanno cercato di attrarre gli indecisi e consolidare il supporto degli elettori “più fedeli” con una massiccia presenza sulle principali piattaforme social. L’analisi svolta da SocialData ha preso in considerazione 962 milioni di citazioni e oltre 6 miliardi di interazioni online degli ultimi 4 mesi, evidenziando un vantaggio netto per Donald Trump.
Il dominio digital dell’ex presidente Trump
Dai dati raccolti tra luglio e novembre 2024, Donald Trump supera Kamala Harris in quasi tutte le metriche di visibilità ed engagement sul web e su Twitter. Anche su Facebook e Instagram, nonostante gli oltre 24 milioni di follower di Harris e una performance particolarmente positiva su Instagram, il divario rimane ampio a favore di Trump. La sua presenza consolidata, testimoniata da più di 62 milioni di follower tra Facebook e Instagram, rafforza la sua leadership digitale. Questa “presenza storica” si traduce anche in un volume di interazioni e una visibilità dei messaggi significativamente superiore (quasi del doppio) rispetto alla sua rivale democratica.
Stati “divisi”: chi sono i followers ed elettori tipo dei due candidati?
Le performance promettenti dell’ultimo mese, su Instagram e Facebook, della vicepresidente uscente si traducono solo con un leggero vantaggio, ad oggi, in 15 Stati. Trump, invece, domina nei rimanenti 35, compresi quelli considerati chiave – i cosiddetti “swing states” – per la vittoria. L’analisi demografica evidenzia che Harris attrae una audience di giovani e donne, mentre Trump è più popolare tra gli uomini, specialmente nella fascia 35-44 anni. A livello professionale gli scrittori, insegnanti e artisti appoggiano la candidata dei democratici, mentre manager, militari e imprenditori sono più vicini al tycoon repubblicano. Per quanto riguarda gli interessi, Kamala Harris trova supporto tra appassionati di musica e letteratura, mentre Donald Trump è apprezzato maggiormente da chi privilegia temi inerenti la sfera familiare.
Una campagna elettorale tra endorsement e influencer
Gli endorsement ricevuti caratterizzano le profonde differenze tra i due candidati e le rispettive fanbase: da un lato Donald Trump, appoggiato da figure influenti come Elon Musk e una narrativa basata sull’identità americana, dall’altro, Kamala Harris sostenuta da personalità di spicco come l’ex presidente democratico Barack Obama e da celebrità del calibro di Beyoncé e Taylor Swift, più vicine a un elettorato giovane e progressista.
Chi vincerà le elezioni? L’influenza dei social media sulle elezioni è potente, ma non assoluta.
Qualunque sia il canale o la metrica considerata, il risultato sembra essere piuttosto evidente, se i social media rispecchiassero fedelmente la realtà, Donald Trump sarebbe senza dubbio il favorito alle elezioni. Nonostante però il vantaggio online del candidato repubblicano, resta da vedere come questo vantaggio si tradurrà nel voto effettivo, perché sebbene l’impatto dei social media risulti innegabile, numerose variabili potrebbero ribaltare le previsioni basate unicamente su questi dati, ma mancano poche ore per scoprilo.
di Luca Ferlaino, partner di SocialData