La cosa molto triste è che questo modus operandi di fare informazione lo vogliono perfino istituzionalizzare con la famigerata “Commissione anti fake news” presieduta dal sottosegretario di Stato con delega all’editoria (…) Andrea Martella.
Detto tutto ciò, vorrei concludere il mio articolo con un personale “fact check”: queste persone non difendono la verità, bensì lo status quo, per darci una realtà preconfezionata e che non è assolutamente possibile criticare.
P.S: ovviamente con questo non sto difendendo le tante bufale che obiettivamente girano sul web, ma sto solo dicendo che non è questo il modo di combatterle, anzi così si rischia perfino di fomentarle (anche perché chi lo dice che questi debunkers non possono mai sbagliare? Ah giusto…loro stessi!): l’unico modo per combatterle, a mio modo di vedere, è la cultura!
Achille Passarelli, 14 novembre 2020