L’estensore dell’articolo forse non ha capito che lo scopo delle iniziative “contro l’odio” non sono volte ad estirpare quello che è notoriamente un “moto” dell’animo inestirpabile, bensì a controllarne la direzione e gli effetti per limitarne la sua potenzialità negativa (chiudendo alla violenza) o magari, in un’ottica cristiana, di trasfomarla in potenza proattiva e positiva (in comprensione dell’altro e quindi in amore). E questo non mi sembra né miope né derisibile. Cordialmente, Maurizio Corsale.
wisteria
2 Novembre 2019, 11:44 11:44
E se il ghost writer di Elisabetta fosse Orlo?
Sal
2 Novembre 2019, 7:42 7:42
Allora è solo un bel gioco di parole ed anche piuttosto sterile. Certo che si può anche provare odio come tutti i sentimenti, ma soltanto nella società orwelliana c’è l’ora di odio, nelle scuole no. Odia chi ti pare ma noi dobbiamo insegnare ai giovani a crescere, maturare, essere critici e preparati e semmai a gestire l’aggressività.
PS Per me puoi sposare chi ti pare basta che sia maggiorenne (o anche questo frena la tua libertà?)
Valter
1 Novembre 2019, 23:49 23:49
Philippe Muray ne “L’impero del bene” scritto nel 1991 e citato da Gervasoni fornisce con acuta preveggenza una visione dei potenziali guasti del “pensiero unico”, oggi divenuti attuali.
È la critica alla narrazione del mondo non come é o potrebbe essere, con l’orizzonte delle sue possibilità, non esclusa quella della immanenza del male e del vizio, ma di come il mondo “deve” essere in ossequio ad un tirannico ed ipocrita ideale di Trionfo della Virtù. Attraverso la predicazione dei media distruttori del pensiero critico e promotori del “pensiero unico” si assolutizzano i precetti di questo ideale paradiso della Virtù e implicitamente si ratifica l’inesistenza di alternative. Legioni di servi sciocchi o furbi diventano i sacerdoti che officiano i riti per la conversione planetaria alla religione unica del Bene che solo dei “pazzi” potrebbero rifiutare di abbracciare. E, se ce ne saranno, come tali dovranno essere trattati.
Conclusione: in questo sito, fortunatamente, i “pazzi” sono prevalenti, di sacerdoti officianti ce n’è uno solo, furbo o sciocco ?
P.S. Mancano peraltro aruspici capaci di capire dove voglia andare a parare l’ennesimo commento di Elisabetta, novella sibilla o solo confusa ?
rocco
1 Novembre 2019, 23:32 23:32
Antonio Gramsci – Indifferenti
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti…..
rocco
1 Novembre 2019, 23:04 23:04
aggiungo che se non ci fosse stato l’odio, il nazismo non sarebbe stato combattuto.
Vi immaginate i partigiani accogliere amorevolmente le svastiche in nome dell’amore e della fratellanza fra i popoli?
Avete visto l’odio negli occhi della piccola Pippicalzelunghe quando ha incrociato il presidente Trump?
Allora, funziona così: l’odio di Greta è giustificato.
Dipende quindi da chi odia e che giustificazione da di quell’odio.
bene, l’odio è necessario se si tratta di ambiente.
Odiate la plastica e siate fortunati ad avere un tal sentimento!!!
al contrario, amerete la plastica fino ad andarci a letto.
L’estensore dell’articolo forse non ha capito che lo scopo delle iniziative “contro l’odio” non sono volte ad estirpare quello che è notoriamente un “moto” dell’animo inestirpabile, bensì a controllarne la direzione e gli effetti per limitarne la sua potenzialità negativa (chiudendo alla violenza) o magari, in un’ottica cristiana, di trasfomarla in potenza proattiva e positiva (in comprensione dell’altro e quindi in amore). E questo non mi sembra né miope né derisibile. Cordialmente, Maurizio Corsale.
E se il ghost writer di Elisabetta fosse Orlo?
Allora è solo un bel gioco di parole ed anche piuttosto sterile. Certo che si può anche provare odio come tutti i sentimenti, ma soltanto nella società orwelliana c’è l’ora di odio, nelle scuole no. Odia chi ti pare ma noi dobbiamo insegnare ai giovani a crescere, maturare, essere critici e preparati e semmai a gestire l’aggressività.
PS Per me puoi sposare chi ti pare basta che sia maggiorenne (o anche questo frena la tua libertà?)
Philippe Muray ne “L’impero del bene” scritto nel 1991 e citato da Gervasoni fornisce con acuta preveggenza una visione dei potenziali guasti del “pensiero unico”, oggi divenuti attuali.
È la critica alla narrazione del mondo non come é o potrebbe essere, con l’orizzonte delle sue possibilità, non esclusa quella della immanenza del male e del vizio, ma di come il mondo “deve” essere in ossequio ad un tirannico ed ipocrita ideale di Trionfo della Virtù. Attraverso la predicazione dei media distruttori del pensiero critico e promotori del “pensiero unico” si assolutizzano i precetti di questo ideale paradiso della Virtù e implicitamente si ratifica l’inesistenza di alternative. Legioni di servi sciocchi o furbi diventano i sacerdoti che officiano i riti per la conversione planetaria alla religione unica del Bene che solo dei “pazzi” potrebbero rifiutare di abbracciare. E, se ce ne saranno, come tali dovranno essere trattati.
Conclusione: in questo sito, fortunatamente, i “pazzi” sono prevalenti, di sacerdoti officianti ce n’è uno solo, furbo o sciocco ?
P.S. Mancano peraltro aruspici capaci di capire dove voglia andare a parare l’ennesimo commento di Elisabetta, novella sibilla o solo confusa ?
Antonio Gramsci – Indifferenti
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti…..
aggiungo che se non ci fosse stato l’odio, il nazismo non sarebbe stato combattuto.
Vi immaginate i partigiani accogliere amorevolmente le svastiche in nome dell’amore e della fratellanza fra i popoli?
Avete visto l’odio negli occhi della piccola Pippicalzelunghe quando ha incrociato il presidente Trump?
Allora, funziona così: l’odio di Greta è giustificato.
Dipende quindi da chi odia e che giustificazione da di quell’odio.
bene, l’odio è necessario se si tratta di ambiente.
Odiate la plastica e siate fortunati ad avere un tal sentimento!!!
al contrario, amerete la plastica fino ad andarci a letto.