“Dobbiamo tornare a vedere l’energia nucleare come una cosa positiva.” Elon Musk, il numero uno di Tesla, questa mattina si è collegato direttamente dal Texas con l’Italian Tech Week, l’evento che si sta svolgendo in queste ore a Torino con i protagonisti dell’innovazione in Italia. Presente sul palco il Presidente di Stellantis, John Elkann.
Ed è lo stesso Musk ad intervenire su uno dei temi tornati alla ribalta proprio in questi giorni dopo l’annuncio di apertura al nucleare da parte del ministro della transizione ecologica Cingolani: “Se non vogliamo aprire nuove centrali – ha spiegato Musk – almeno non chiudiamo quelle che abbiamo, sono sicure, e certo molto meno pericolose di quelle a carbone.” Il fondatore di SpaceX ha poi voluto dare qualche consiglio su come creare nuove imprese al giorno d’oggi: “Sconsiglio di partire se non sai davvero quello che stai facendo, se non sei sicuro di farcela. Avere un prodotto che qualcuno voglia davvero, che possa attrarre molte persone. E poi dedicare tanto tempo all’azienda che deve essere vista come una persona, un animale con un suo ciclo e durante questo ciclo può capitare la necessità di riconfigurarla, rifarla da zero, cambiarla del tutto man mano che cresce”.
E un altro passaggio necessario non possono che essere i momenti di crisi, inevitabili per chi decide di dedicare la sua vita a fare impresa: “Tesla ha rischiato la bancarotta almeno 6 volte nella sua storia. Il momento più brutto è stato fra il 2008 e il 2009 quando eravamo ancora molto piccoli e nessuno credeva e investiva, eravamo da soli. Ho chiesto denaro agli amici per pagare l’affitto di casa, avevo finito tutto quello che avevo guadagnato vendendo PayPal. Così abbiamo fatto un ultimo tentativo: è andato a buon fine, il finanziamento è stato chiuso alla vigilia di Natale 2008: se non ce l’avessimo fatta, saremmo finiti.”
E sul pianeta Marte? “Non so se riusciremo ad andare oltre la nostra galassia, chissà se già nella nostra avremo occasione di incontrare una civiltà aliena.”