Commenti all'articolo Emiliano e De Luca, governatori peronisti
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15 Commenti
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Silvana
2 Ottobre 2020, 15:53 15:53
Emiliano è un buon politico. ha agito sempre in difesa dell’ ambiente contro le decisioni di chi era più in alto, tenendo testa a uno come Renzi, che credo nessuno difenderebbe più. Nei casi più gravi non c è riuscito (Ilva Tap )ma ci ha provato, ha proposto valide alternative e non è stato ascoltato, in altri per fortuna è riuscito ad incidere. I pugliesi seguendo più da vicino i fatti che riguardano la regione queste cose le hanno notate e lo hanno riconfermato mentre qui c è gente che, giustamente, non sa nemmeno chi sia, cosa ha fatto o non ha fatto durante la sua presidenza ma lo demolisce nei commenti. Porro non capisco cosa gli rimproveri di preciso. Per una volta non si potrebbe semplicemente rendere onore al merito?
Paolo
2 Ottobre 2020, 9:40 9:40
Si chiama assistenzialismo secondo me…
Luca Beltrame
1 Ottobre 2020, 21:49 21:49
” Luca Zaia e Giovanni Toti sono personaggi che non vanno mai sopra le righe, usano toni soft, mostrano grande rispetto per i partiti che li sostengono e le istituzioni dello Stato”
Quando ho letto questo punto mi sono cascate le braccia. Zaia, colui che si sente Re sopra sudditi ignoranti, quello che vuole il Tso per i positivi che chiama “untori” (si rilegga Manzoni), quello della spesa a 500 metri e quello che dice che la privacy non è importante sarebbe un personaggio “che non va mai sopra le righe”?
Secondo me forse si poteva dire prima della pandemia. Ma dopo, ha tirato fuori il peggio di sé.
giuseppe iuliano
1 Ottobre 2020, 16:44 16:44
Questo articolo non considera il fatto che nelle due regioni citate campania e puglia ‘ segretari nazionali hanno snobbato le elezioni in queste regioni.Sono stati presentati dalla destra dei candidati poco credibili,Campania,Caldoro,ex governatore in una giunta che ha fatto poco molti elettori e rappresentati politici l’hanno abbandonato,faccia un esempio Sica chi comandava in giunta regionali con Caldoro lo ha abbandonato e s’e’ presentato con Renzi,un inciso Renzi ha preso il /5.
Lo stesso e’ successo in Puglia molti elettori di destra hanno votato Emiliano abbandonando Fitto.Quindi perche’ non sono stati scelti candidati nuovi per esempio come in Calabria?Quindi la colpa e’ della Meloni e Salvini mettiamoci Berlusconi dove i suoi candidati cambiano casacca questo e’ il vero problema che ha la destra che parte dei possibili candidati aspirano ad altro.
Il problema e’ dei cittadini che se arriveranno i famosi sussidi saranno sepsi solo per le clientele non per il bene del sud.
Flavio Pantarotto
1 Ottobre 2020, 16:19 16:19
“Secessione, secessione!” gridavamo in coro tanti anni fa.
Oggi siamo “democristiani aggiornati”. Ben riusciti, per fortuna, grazie.
E la secessione pare la voglia il Sud, a questo punto.
Senatúr, te ghe sèt ancora? Forse avevi ragione Te, avevi.
rosario nicoletti
1 Ottobre 2020, 16:02 16:02
Ottima analisi. Il completo sfarinamento dei partiti, così bene illustrato, rende ben poco ottimisti sull’avvenire del Paese.
Emiliano è un buon politico. ha agito sempre in difesa dell’ ambiente contro le decisioni di chi era più in alto, tenendo testa a uno come Renzi, che credo nessuno difenderebbe più. Nei casi più gravi non c è riuscito (Ilva Tap )ma ci ha provato, ha proposto valide alternative e non è stato ascoltato, in altri per fortuna è riuscito ad incidere. I pugliesi seguendo più da vicino i fatti che riguardano la regione queste cose le hanno notate e lo hanno riconfermato mentre qui c è gente che, giustamente, non sa nemmeno chi sia, cosa ha fatto o non ha fatto durante la sua presidenza ma lo demolisce nei commenti. Porro non capisco cosa gli rimproveri di preciso. Per una volta non si potrebbe semplicemente rendere onore al merito?
Si chiama assistenzialismo secondo me…
” Luca Zaia e Giovanni Toti sono personaggi che non vanno mai sopra le righe, usano toni soft, mostrano grande rispetto per i partiti che li sostengono e le istituzioni dello Stato”
Quando ho letto questo punto mi sono cascate le braccia. Zaia, colui che si sente Re sopra sudditi ignoranti, quello che vuole il Tso per i positivi che chiama “untori” (si rilegga Manzoni), quello della spesa a 500 metri e quello che dice che la privacy non è importante sarebbe un personaggio “che non va mai sopra le righe”?
Secondo me forse si poteva dire prima della pandemia. Ma dopo, ha tirato fuori il peggio di sé.
Questo articolo non considera il fatto che nelle due regioni citate campania e puglia ‘ segretari nazionali hanno snobbato le elezioni in queste regioni.Sono stati presentati dalla destra dei candidati poco credibili,Campania,Caldoro,ex governatore in una giunta che ha fatto poco molti elettori e rappresentati politici l’hanno abbandonato,faccia un esempio Sica chi comandava in giunta regionali con Caldoro lo ha abbandonato e s’e’ presentato con Renzi,un inciso Renzi ha preso il /5.
Lo stesso e’ successo in Puglia molti elettori di destra hanno votato Emiliano abbandonando Fitto.Quindi perche’ non sono stati scelti candidati nuovi per esempio come in Calabria?Quindi la colpa e’ della Meloni e Salvini mettiamoci Berlusconi dove i suoi candidati cambiano casacca questo e’ il vero problema che ha la destra che parte dei possibili candidati aspirano ad altro.
Il problema e’ dei cittadini che se arriveranno i famosi sussidi saranno sepsi solo per le clientele non per il bene del sud.
“Secessione, secessione!” gridavamo in coro tanti anni fa.
Oggi siamo “democristiani aggiornati”. Ben riusciti, per fortuna, grazie.
E la secessione pare la voglia il Sud, a questo punto.
Senatúr, te ghe sèt ancora? Forse avevi ragione Te, avevi.
Ottima analisi. Il completo sfarinamento dei partiti, così bene illustrato, rende ben poco ottimisti sull’avvenire del Paese.