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Enel, l’Ad Cattaneo avvia la fase due con forti investimenti su reti e rinnovabili e vola al G20 in Brasile

Cattaneo AD enel

Un anno di risanamento a velocità record grazie alle importanti azioni manageriali  dell’AD Flavio Cattaneo, che consentono oggi al Gruppo di avere le spalle larghe e di concentrarsi sulla crescita e lo sviluppo dell’azienda. Lunedì a Milano Enel ha tolto il velo sul nuovo piano industriale di Gruppo presentando alla comunità finanziaria le strategie dell’azienda per il triennio 2025-2027.

Investimenti a 43 miliardi di euro

43 miliardi di euro di investimenti, in crescita di 7 miliardi rispetto al piano precedente, che si concentreranno su tre direttrici:

  • 26 miliardi di euro dedicati alle reti di distribuzione (+40% rispetto al precedente piano), di cui circa il 78% in Italia e Spagna, e il 22% in America Latina.
  • 12 miliardi di euro alle rinnovabili con una nuova capacità di 12 GW che consentirà di raggiungere i 76 GW di capacità rinnovabile al 2027, + 15% rispetto al piano precedente
  • 2,7 miliardi di euro per i clienti, di cui circa l’85% nei Paesi con presenza integrata, con l’obiettivo di proporre un portafoglio di soluzioni bundle integrate.

Crescono gli investimenti spinti dagli ottimi risultati finanziari che si confermano ambiziosi anche nell’arco di piano: a fine 2027 l’utile netto di Gruppo sarà compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi di euro, con un ebitda tra i 24,1-24,5 miliardi di euro. Un target sui margini raggiungibile grazie alle efficienti azioni manageriali del Gruppo guidato da Cattaneo: rispetto al 2022, ultimo anno della precedente gestione, a fine anno l’ebitda farà segnare un +30%, fino a crescere del 40% a fine 2027.

Cattaneo: “Payout al 70% dell’utile netto”

Ritrovata solidità dell’azienda che, commenta Cattaneo, “ci permette di rivedere al rialzo la politica dei dividendi nel periodo di Piano, con un dividendo fisso minimo di 0,46 euro per azione, in crescita rispetto a 0,43 euro del Piano precedente e con un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’Utile netto ordinario”. E consente al Gruppo di cogliere le opportunità del mercato come appena accaduto in Spagna con l’acquisto tramite la controllata Endesa di asset idroelettrici da Acciona per 1 miliardo di euro.

Via alla newco sui datacenter

Uno sguardo anche ai nuovi business con una newco che riguarderà il business della connessione dei data center, con un valore degli asset stimato intorno al miliardo di euro, che vedrà la luce intanto in Italia e Spagna per poi scalare su altri Paesi di presenza del Gruppo. L’altra newco in definizione in questi giorni è quella per lo studio e la ricerca sul nucleare insieme ad Ansaldo e a Leonardo. In ogni caso si tratta di un business non ancora maturo per il quale occorreranno ancora anni, come ha sottolineato l’Ad Cattaneo, che a fine conferenza stampa è partito destinazione G20 di Rio de Janeiro, dove è presente la Premier Giorgia Meloni, per una serie di bilaterali con i capi di Stato Lula (Brasile), Milei (Argentina) e Boric (Cile). Proprio con il Presidente Argentino ieri il primo incontro; l’Argentina è infatti uno dei Paesi del Sud America dove il Gruppo ha una forte presenza.

Cattaneo Milei

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