Commenti all'articolo Energia, 7 mosse per creare un’emergenza
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Biagio Morabito
7 Settembre 2022, 8:15 8:15
7) Dissento totalmente. La Russia le sanzioni se le è cercate anche perchè l’unica alternativa, ad invasione avvenuta, serebbe stato un invervento militare occidentale.
Riguardo poi al fatto che pagassimo poco il gas ciò era dovuto all’impiego politico/commerciale che Putin faceva e tenta ancora di fare del proprio gas con l’obiettivo ultimo di rendere l’Europa politicamente dipendente dalla Russia a mezzo della dipendenza energetica.
Quindi salvo di non dare alcun valore alla nostra libertà rompere questa dipendenza, con le difficoltà del caso, era inevitabile.
Biagio Morabito
7 Settembre 2022, 7:58 7:58
6)Non credo che il problema sarà costituito dalle batterie ossia dal litio semplicemente perchè esistonio già alternative concrete quali le batterie al silicio di cui verrà avviata la produzione giusto quest’anno negli States, quelle al grafene iol cui unico difetto al momento è di essere troppo costose, i condensatori che ad esempio la Suzuchi (e probabiulmente altri) comincia ad usare .
Il vero problema sarà piuttosto moltiplicare di più volte ed in poco tempo la produzione di energia elettrica e la rete di distribuzione in un paese dove costruire la qualunque, vedasi l’alta velocità, il TAP etc…, è diventato maledettamente difficile.
Biagio Morabito
7 Settembre 2022, 7:46 7:46
4-5)La follia insita in quanto descritto ai punti 4 e 5 si commenta da se.
Biagio Morabito
7 Settembre 2022, 7:43 7:43
3)L’atteggiamento verso il nucleare precede di molto la cosiddetta svolta green ed è deternimato da molta ignoranza quanto da ragioni ideologiche (l’atomo, anche quello civile viene associato a quanto avvene in Giappone nel ’45) pertanto l’atteggiamento di chi è contro, nella maggior parte dei casi,non cambierà con l’arrivo di reattori più sicuri.
Biagio Morabito
7 Settembre 2022, 7:41 7:41
1-2) L’informazione ossia il terrorismo mediatico si giustifica alla luce degli enormi costi economici e sociali che cosiddeta svolta green che di green ha molto poco comporterà, a tal proposito basterebbe ricordare che la filiera che fa capo al motore a scoppio, solo in Europa, da attualmente lavoro a milioni di individui che semplicemente sono destinati a perdere il proprio posto di lavoro.
Mosè
6 Settembre 2022, 9:22 9:22
Contemporaneamente l’€ si deprezza rispetto al dollaro e a molte altre valute, aziende chiudono creando in seguito spazi per delle belle catene o vengono poste in vendita a prezzi da fame.
Chi specula sull’energia fa affari d’oro, poco importa del resto.
Il prezzo dell’energia era già in crescita verticale, così come tutte le materie prime ben prima della guerra che è stata solamente un catalizzatore che ha permesso di accelerare un piano già in atto.
Chi non plaude per le sanzioni è un maledetto putiniano no vax che non ha a cuore le sorti della democraticissima Ucraina, la realtà è ben altra cosa ma come per i sieri, guai a parlarne!
7) Dissento totalmente. La Russia le sanzioni se le è cercate anche perchè l’unica alternativa, ad invasione avvenuta, serebbe stato un invervento militare occidentale.
Riguardo poi al fatto che pagassimo poco il gas ciò era dovuto all’impiego politico/commerciale che Putin faceva e tenta ancora di fare del proprio gas con l’obiettivo ultimo di rendere l’Europa politicamente dipendente dalla Russia a mezzo della dipendenza energetica.
Quindi salvo di non dare alcun valore alla nostra libertà rompere questa dipendenza, con le difficoltà del caso, era inevitabile.
6)Non credo che il problema sarà costituito dalle batterie ossia dal litio semplicemente perchè esistonio già alternative concrete quali le batterie al silicio di cui verrà avviata la produzione giusto quest’anno negli States, quelle al grafene iol cui unico difetto al momento è di essere troppo costose, i condensatori che ad esempio la Suzuchi (e probabiulmente altri) comincia ad usare .
Il vero problema sarà piuttosto moltiplicare di più volte ed in poco tempo la produzione di energia elettrica e la rete di distribuzione in un paese dove costruire la qualunque, vedasi l’alta velocità, il TAP etc…, è diventato maledettamente difficile.
4-5)La follia insita in quanto descritto ai punti 4 e 5 si commenta da se.
3)L’atteggiamento verso il nucleare precede di molto la cosiddetta svolta green ed è deternimato da molta ignoranza quanto da ragioni ideologiche (l’atomo, anche quello civile viene associato a quanto avvene in Giappone nel ’45) pertanto l’atteggiamento di chi è contro, nella maggior parte dei casi,non cambierà con l’arrivo di reattori più sicuri.
1-2) L’informazione ossia il terrorismo mediatico si giustifica alla luce degli enormi costi economici e sociali che cosiddeta svolta green che di green ha molto poco comporterà, a tal proposito basterebbe ricordare che la filiera che fa capo al motore a scoppio, solo in Europa, da attualmente lavoro a milioni di individui che semplicemente sono destinati a perdere il proprio posto di lavoro.
Contemporaneamente l’€ si deprezza rispetto al dollaro e a molte altre valute, aziende chiudono creando in seguito spazi per delle belle catene o vengono poste in vendita a prezzi da fame.
Chi specula sull’energia fa affari d’oro, poco importa del resto.
Il prezzo dell’energia era già in crescita verticale, così come tutte le materie prime ben prima della guerra che è stata solamente un catalizzatore che ha permesso di accelerare un piano già in atto.
Chi non plaude per le sanzioni è un maledetto putiniano no vax che non ha a cuore le sorti della democraticissima Ucraina, la realtà è ben altra cosa ma come per i sieri, guai a parlarne!