“È necessario investire ancora in tutte quelle che sono le fonti tradizionali e contemporaneamente spingere il più possibile su tutto quello che è rinnovabile”. Contrapporre i combustibili fossili alle energie green, come si trattasse di una “battaglia di religione”, è sbagliato. Simone Demarchi, Amministratore Delegato di Axpo, respinge la visione estremista di chi considera gli idrocarburi il male assoluto e le rinnovabili l’unica via.
“Io credo che uno dei problemi che abbiamo vissuto in questo periodo sia essenzialmente legato ad aver creduto che sostituire i combustibili tradizionali fosse una passeggiata di salute, come bere un bicchiere d’acqua fresca”, ha osservato Demarchi ai nostri microfoni, prima di prendere parte a uno dei panel della Ripartenza 2023 di Nicola Porro. Il numero uno di Axpo ha poi riflettuto con noi sul fatto che gli investitori non debbano comunque temere di puntare sulle nuove energie. “Tutto quello che è rinnovabile può essere un’opportunità anche per l’imprenditore che decidesse di approvvigionarsi di energia per un periodo medio-lungo, quindi diversificando le sue fonti di approvvigionamento e anche diversificando i rischi”.
L’importante – ha osservato Demarchi – è non pensare che le complessità geopolitiche ed energetiche vissute nei mesi scorsi siano finite. “Mi auguro che si impari dagli errori che ci hanno portato a vivere una situazione di questo genere. È evidente che, con una guerra in corso e considerando che la Russia era il principale fornitore di gas per tutto il continente europeo, la volatilità sui mercati è qualcosa che, finché non usciamo da questa situazione, dovremo gestire”.
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Marco Leardi, 10 febbraio 2023