Enrico Letta, ex presidente del consiglio, professore universitario a contratto, megadirettore della Scuola di affari internazionali dell’Istituto di studi politici di Parigi, si è lanciato in una rilettura della storia esilarante. A suo dire, i romani furono un popolo di illuminati perché avevano accettato di essere governati da un imperatore straniero, Claudio. Quale migliore esempio di integrazione?
Peccato che Claudio fosse appunto della gens Claudia, famiglia che più romana non si può. Era nato a Lione, questo è vero, ma solo perché il padre era allora lì impegnato per seguire le operazioni militari contro i Germani. Lione poi era colonia romana. Seguendo il “ragionamento” di Letta, Ungaretti, nato in Egitto, sarebbe un poeta egiziano.
Complimentoni. Pur di ingozzarci di multiculturalismo, certi politici non hanno problemi a stiracchiare la storia e tirarla dalla propria parte. Non vorrei essere un allievo della Scuola di affari internazionali dell’Istituto di studi politici di Parigi.
Alessandro Gnocchi, 15 ottobre 2019