Politiche green

“Eolico e solare superano il gas”. Perché è una frase vuota (e non bisogna gioire)

Politiche green

Mi si segnala un Rapporto – il Rapporto Ember – ove con trionfalismo si riporta la strabiliante notizia secondo cui in Ue la produzione elettrica eolica e fotovoltaica, insieme, avrebbero superato la produzione elettrica da gas. Embè?

Alla notizia, gli strabici o esultano o si sentono incoraggiati o si chiedono se forse hanno completamente stravisto coloro che lanciano avvertimenti sulla illusione dell’energia dal sole o dal vento (e io sono tra costoro che da vent’anni – invano – avverto della illusione, e ci ho anche scritto un libretto: L’Illusione dell’Energia dal Sole). Mi dispiacere deludere gli strabici, ma io insisto e, quanto alla notizia del Rapporto Ember essa è, sì, vera, ma da essa c’è ben poco da gioire o, al meglio, è quasi priva d’interesse ai fini di chi vorrebbe un futuro di rinascita dell’energia dal sole. Perché, non dimentichiamolo, l’energia dal sole ha alimentato al 100% il fabbisogno dell’umanità dalla notte dei tempi fino a un paio di secoli fa, mentre oggi il suo contributo si attesta a meno del 10%: quella dal sole è l’energia del passato.

Per approfondire:

Dire che in Ue eolico e fotovoltaico hanno superato il gas è una frase vuota così come vuota sarebbe la frase che, in Italia, il solo fotovoltaico ha superato il nucleare. E altrettanto vuota sarebbe la frase che in Francia il nucleare supera il carbone, che il carbone supera tutti gli altri messi insieme in Polonia, e via di questo passo. Comunque sia, a fronte del trionfante e illusionistico grafico Ember, la realtà del mondo è questa:

La vera domanda è se sarebbe possibile produrre energia elettrica solo da eolico e/o fotovoltaico. La risposta è no. E infatti nessuno lo fa la Danimarca riesce a farlo a quasi il 50%, ma già la Germania, seconda al mondo, lo fa al 20%). È possibile produrre elettricità senza servirsi di eolico e fotovoltaico? La risposta è sì. Di più: è possibile farlo solo da nucleare o solo da carbone o solo da gas o solo da petrolio o solo da idroelettrico? La risposta è sì. Il Qatar usa al 100% il gas. L’Arabia Saudita usa al 100% petrolio e gas. Norvegia e Paraguay usano al 100% idroelettrico. La Francia al 70% il nucleare, la Polonia al 70% il carbone, e nulla vieta che potrebbero farlo al 100%.

La vera domanda è su ciò che si può fare e ciò che sarebbe bene fare. Si può produrre elettricità al 100% da petrolio o da gas, ma non è bene farlo. Si può produrre un po’ di elettricità da eolico e fotovoltaico, solo un po’, ma non è bene farlo. Il modo razionale di produrre energia elettrica è, al netto di dettagli: usare l’idroelettrico al massimo della capacità possibile, quindi usare il nucleare per la domanda di base, il carbone per la domanda ordinaria superiore a quella di base e il gas per la domanda di picco. Per l’Italia, la cosa sarebbe: 20% da idroelettrico, 35% da nucleare, 35% da carbone, 10% da gas. Eolico e fotovoltaico non dovrebbero aver posto in un mondo razionale. Perché? Perché sono tecnologie costosissime e inefficienti: generano energia elettrica quando decide il vento o il sole. Come se vi abbeveraste alla fonte di uno che ve la concede solo quando non avete sete.

Già nel 2012 avvertivamo dell’ineluttabile aumento delle bollette energetiche in Europa, né oggi vediamo niente di che esultare dai dati di Ember. Il fatto è che non viviamo in un mondo razionale. Noi ce ne facciamo una ragione, ma non smettiamo di segnalare la cosa. A futura memoria.

Franco Battaglia, 5 febbraio 2023