Salute

Inchiesta internazionale in corso

Epatite misteriosa nei bambini: “Forse un effetto del lockdown” - Seconda parte

In Regno Unito superati i cento casi. Una forma aggressiva e sconosciuta che gli esperti legano al Covid

Anche la dott.ssa Maria Rita Gismondo, sempre sentita da questo sito, parla di “incertezza, senza poter escludere l’ipotesi della Sars-Cov-2. Lo stesso Covid può dare forme di epatite, ma in questo momento bisogna essere molto cauti”. Entrambi gli esperti denotano comunque una certa familiarità dell’ondata in questione con gli adenovirus, famiglia di virus a Dna, di cui si conoscono almeno un centinaio di sierotipi, la metà dei quali in grado di causare infezioni nell’uomo, e capaci di dar vita proprio a forme di epatiti.

La prof.ssa Gismondo cita anche l’ultimo studio dell’Imperial College di Londra, specificando come sia possibile l’ipotesi secondo cui i lockdown abbiano inciso negativamente sull’immunità dei bambini. Infatti, l’Ukhsa, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, ha rivelato una coincidenza particolare: il 77 per cento dei casi in Gran Bretagna è risultato positivo anche all’adenovirus. Ed ecco che le numerose restrizioni e chiusure dei due anni pandemici hanno lasciato i più piccoli esposti a questo tipo di virus.

Si badi bene, però: si tratta di casi assolutamente eccezionali, per nulla paragonabili a quelli che il Covid-19 ci ha abituati in questi lunghi mesi, e che non devono portare in alcun modo a smanie allarmistiche o spargipanico. Si potranno conoscere più dettagli dalla prossima settimana, quando l’indagine internazionale, avviata dell’Oms, trarrà la sue prime conclusioni. Fino ad oggi, i casi rimangono circoscritti e fortemente limitati, ma lo scenario che imputa la responsabilità alle restrizioni pandemiche rimane tra le ipotesi più probabili.

Matteo Milanesi, 22 aprile 2022

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