Cronaca

“Era in ospedale, mi chiese una penna”. Svelato l’ultimo scritto di Berlusconi

Marina rivela le ultime ore in ospedale del padre “prima che si separasse dalla vita”: “Mi disse: ‘La vita è questa, fai fai fai… e poi te ne vai'”

Silvio Berlusconi e il suo testamento

È il racconto, inedito, delle ultime ore di vita di Silvio Berlusconi. E lo fa sua figlia Marina, a quasi un anno dalla morte del padre, fondatore di Mediaset, leader di Forza Italia, uomo che ha cambiato il Paese nell’ambito politico, economico e dello sport. Il 10 giugno, seduto a un tavolo, il Cavaliere scrive quattro pagine immaginando un colloquio sul futuro del partito e dell’Italia. Nella stanza, con lui, c’è proprio la figlia Marina presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore.

Quei momenti vengono raccontato dall’imprenditrice nella prefazione di un libro scritto da Paolo Del Debbio in uscita per Piemme il 9 aprile “sull’attualità e sulla forza delle idee che hanno guidato tutto l’impegno” di Berlusconi padre. Quello che compare in queste pagine è l’ultimo scritto di mio padre, Silvio Berlusconi – scrive Marina – Lo buttò giù in una stanza d’ospedale poche ore prima che, la mattina del 12 giugno 2023, si separasse dalla vita. È un documento che mi pare al tempo stesso tragico e grande”. 

Le frasi del Cavaliere: “Forza Italia è il partito del cuore, dell’amore. Il partito che crede in Dio e nel suo amore per tutti noi. Il partito che aiuta chi ha bisogno, che dà a chi non ha”

Marina ricorda che era “con lui, in quella camera del San Raffaele di Milano, nel primo pomeriggio di sabato 10 giugno, quando scrisse queste righe”. Silvio era al suo secondo ricovero che doveva essere breve, giusto il tempo per fare alcune terapie, controllare gli esami, tornare a casa. “Sapevo, sapevamo che la sua salute era molto compromessa, non immaginavo, nessuno immaginava, che la fine fosse così vicina. Gli avevo fatto visita la sera precedente, venerdì 9 giugno. Era stata una serata molto dolce e affettuosa, l’avevo visto bene, la speranza che il male gli concedesse ancora un po’ di tempo si era riaccesa. Tornai il giorno dopo, trovai purtroppo un altro uomo. Abbandonato su una poltrona, molto affaticato, cupo, sofferente”.

Per Marina “fu un colpo tremendo, anche se mi imposi, come facevo da tempo, di mantenere il sorriso. Si fece accompagnare dalla poltrona al tavolo. Quel tavolo al quale sia durante il primo che durante il secondo ricovero non aveva mai smesso di lavorare. Chiese carta e penna, chinò il capo e cominciò a scrivere, evidentemente aveva già riflettuto durante la notte, come sempre, su quello che voleva dire. Mi sedetti vicino a lui e lo guardai lavorare”.

Le frasi del Cavaliere: “Forza Italia è il partito della casa che dovremmo avere tutti. Del mondo senza frontiere e che si ama. Del mondo unito e rispettoso di tutti gli Stati”

Mentre scriveva con enorme difficoltà queste pagine, Berlusconi alzò lo sguardo sulla figlia per riferirle poche parole, quasi profetiche: “Vedi, Marina, la vita è così: vieni, fai fai fai… e poi te ne vai”. La figlia pianse, e “lui capì”. “Mi guardò con un sorriso dolcissimo, mi prese la mano e la accarezzò lentamente – racconta ancora Marina – Poi riprese a scrivere, mentre io cercavo di resistere alla commozione e pensavo che ancora una volta, anche nel momento in cui, ormai lo capivo sempre più chiaramente, si apprestava a congedarsi dal mondo, era lui a consolare me. Lo aveva fatto in tutti i momenti più difficili della sua vita — e purtroppo in questi anni ce n’erano stati tanti — quando, di fronte al mio turbamento e al mio dolore, era stato proprio lui a infondermi forza”.

In quelle pagine Marina ritrova “il suo lascito ideale, il suo testamento, la sintesi delle convinzioni e dei valori che lo avevano sempre accompagnato”. “Sapevo che la fine era vicina, ma rendermi conto parola dopo parola che ne era pienamente consapevole anche lui mi costrinse ad alzarmi e ad allontanarmi per qualche secondo, per riuscire a controllare la tempesta devastante dei miei sentimenti – ricorda l’imprenditrice – Lui continuò a scrivere, e quando ebbe finito chiese di essere riaccompagnato a letto. Io restai lì impietrita, facendo finta di non aver compreso quello che entrambi avevamo compreso benissimo”.

Le frasi del Cavaliere: “Forza Italia è il partito del mondo che ama la pace, che considera la guerra la follia delle follie, dove si uccidono gli altri che nemmeno si conoscono”

Poche ore dopo Silvio Berlusconi morirà, ucciso da quella leucemia che da tempo si portava dietro. Quelle pagine scritte a poche ore dalla morte “sono un ricordo molto privato”, forse “non contengono nulla di inedito”, ma Marina intende “condividerle con quanti a mio padre hanno voluto bene, con quanti hanno creduto in lui e continuano a credere nelle sue idee”. E non soltanto con loro. La figlia spera che anche “quanti non l’hanno amato” possano “riconoscerne l’unicità”.

Le frasi del Cavaliere: “Forza Italia è il partito della libertà, della democrazia, del cristianesimo, della dignità del rispetto di tutte le persone, del garantismo, della giustizia giusta”

Marina ricorda come Berlusconi non abbia mai fatto nulla per difendere “dietro falso pudore” le sue fragilità. Come quel giorno in cui decise di registrare un video dalla camera di ospedale per la convention di Forza Italia, nonostante le forze lo stessero abbandonando. Immagini, ricorda Marina, che hanno “colpito tutti per la forza di volontà, il coraggio ma anche per la palese sofferenza che provava”. Queste ultime pagine, in un modo o nell’altro, non si discostano molto da quel testamento filmato. Testimoniano, spiega la figlia, “la fragilità dell’uomo, ma, assieme, la grandezza di Silvio Berlusconi. Perché solo un uomo grande come lui, a poche ore dalla morte, dilaniato dal male che se lo stava portando via, poteva ritrovare il coraggio, la forza, la determinazione per ribadire ancora una volta, sapendo che sarebbe stata l’ultima, l’attaccamento a tutto quello per cui si è sempre battuto, per comporre il suo ultimo inno all’amore, amore per la famiglia, amore per gli altri, amore irriducibile per la libertà e la democrazia, per la pace e la giustizia, amore sconfinato per la creatura che ha fondato su questi valori, quella Forza Italia cui ha dedicato trent’anni della propria vita”. 

Franco Lodige, 24 marzo 2024

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Ecco il testo completo, che Berlusconi ha formulato in forma di domanda e risposta:

Ma, Presidente, che partito è Forza Italia?

Forza Italia è il partito del cuore, Forza Italia è il Partito dell’amore, per i propri figli, per i propri propri nipoti, per tutti. Forza Italia è il partito che crede in Dio e nel suo amore per tutti noi. Forza Italia è il partito che aiuta chi ha bisogno. È il partito che dà a chi non ha. Forza Italia è il partito della casa che dovremmo avere tutti. Forza Italia è il partito del mondo senza frontiere, del mondo che si ama, del mondo unito e rispettoso di tutti gli Stati.

Forza Italia è il partito del mondo che ama la pace, del mondo che considera la guerra la follia delle follie, dove si uccidono degli altri che nemmeno si conoscono, Forza Italia è il partito del mondo senza frontiere, degli Stati che si aiutano l’un l’altro. Forza Italia è il partito della libertà della democrazia, del cristianesimo, è il partito della dignità, del rispetto di tutte le persone, è il partito del garantismo della giustizia giusta. Ripeto, Forza Italia è il partito della libertà. Forza Italia è il partito per me, per te, per tutti noi.

Ah, appunto, dimenticavo. Ma lei di che partito è?

Sono anch’io di Forza Italia, del partito che ho fondato io, che vorrei possa essere così, convincendo tutti i cittadini dell’Italia e del mondo.