Esteri

Esplosione a Mosca: uccisa la figlia di Aleksandr Dugin, ideologo di Putin

Daria Dugin stava rientrando a Mosca dopo un festival. Sull’auto doveva trovarsi anche il padre

Esteri

La figlia di Aleksandr Dugin, ideologo di Putin molto conosciuto anche in Italia, è morta questa notte. L’auto di Daria Dugin è esplosa in mezzo alla strada in quello che sembra avere tutti i connotati di un attentato.

L’esplosione è avvenuta vicino al villaggio di Velyki Vyazomi, alla periferia di Mosca. Padre e figlia stavano rientrando in città dopo aver preso parte a un festival a Zakharovo. Secondo quanto riportano le prime informazioni raccolte dal Daily Mail, la 30enne era alla guida della Toyota Land Cruiser Prado su cui sarebbe dovuto salire anche lo stesso Aleksandr Dugin il quale però, all’ultimo istante, sarebbe salito su un altro veicolo.

“I terroristi del regime ucraino, cercando di eliminare Aleksandr Dugin, hanno fatto saltare in aria sua figlia… In macchina”, ha scritto il leader della Repubblica popolare filorussa di Donetsk, Denis Pushilin, nel suo canale Telegram. Non ci sono conferme, al momento, sulla matrice dell’attacco. Gli inquirenti, però, stanno indagando con l’ipotesi di omicidio.

Su Twitter circolano già molte immagini sul luogo dell’esplosione in cui si vedrebbe lo stesso Dugin disperato con le mani nei capelli. Il comitato investigativo russo, come detto, ha aperto un’indagine per omicidio. Sul sito dell’agenzia si legge che “secondo l’indagine, il 20 agosto, intorno alle 21:00 nel distretto urbano di Odintsovo vicino al villaggio di Bolshie Vyazemy, un ordigno esplosivo, presumibilmente installato in un Toyota Land Cruiser, è esploso a tutta velocità su una strada pubblica, quindi l’auto ha preso fuoco. La ragazza che guidava è morta sul colpo. L’identità del defunto è stata stabilita: si tratta della giornalista e politologa Daria Dugina”. E ancora: “Attualmente, gli specialisti forensi e gli investigatori della direzione investigativa principale del comitato investigativo della Russia nella regione di Mosca, con la partecipazione di colleghi della direzione principale del comitato investigativo della Federazione Russa e specialisti di esplosivi, continuano a ispezionare la scena. Sulla base dei risultati dell’ispezione, verranno nominati numerosi esami, tra cui medicina legale, esplosivi, genetica molecolare. L’indagine sta lavorando su tutte le possibili versioni del crimine”.

Daria è figlia del filosofo Dugin e di Natalya Melentyeva. Nata nel 1992, laureata presso la Facoltà di Filosofia dell’Università statale di Mosca Lomonosov, ha lavorato come osservatrice politica del Movimento Eurasiatico Internazionale.

Notizia in aggiornamento